venerdì 30 novembre 2012



E non bastano i sorrisi 

per calmare i miei dolori 

questi baci sono muti
non mi scalderanno mai


i nostri scambi di pensieri
sono monologhi paralleli 

gente che parla dietro un vetro
parole che non capirò
 

siamo figli di una madre frettolosa

che ha generato soltanto figli sordi 

non conversiamo più 

versiamo solamente
indifferenti realtà




giovedì 29 novembre 2012



Come una barca fatta di carta
se si bagna affonda
come un frutto che a ogni morso
la testa mi confonde
come una fiamma che si muove
e al vento non ubbidisce mai..
mi piace come sei

come una bilancia che pesa il tempo

la solitudine e il silenzio
come un buco nell'universo
da dove arrivano i sogni
come una cesta da riempire
e da non vuotare mai...
mi piace come sei

come una ferita dentro al cuore

che non fa male...
uuh mi piace come sei

come una finestra che anche chiusa

lascia passare l'aria
una figlia una madre
una donna nella mia vita

come una nuvola gonfia d'acqua

che nutre la terra secca
come la lana che protegge
quando l'inverno arriva
come la candela che resta accesa
che mi fa luce nell'oscurità...
mi piace come sei

come la strada che mi porta sempre

nel luogo esatto in cui voglio arrivare
come quel posto lontano dal centro
dove mi fermo a riposare
come una patria senza bandiera
dove sentirsi liberi
mi piace come sei

come una ferita dentro al cuore

che non fa male
ooohh mi piace come sei

come una finestra che anche chiusa

lascia passare l'aria
una figlia una madre
una donna nella mia vita

come una ferita dentro al cuore

che non fa male
mi piace come sei

come una finestra che anche chiusa

lascia passare l'aria
una figlia una madre
una donna nella mia vita

come una barca fatta di carta

che se si bagna affonda
come un frutto che a ogni morso
la testa mi confonde

come una fiamma che si muove

e al vento non ubbidisce mai.. 







mercoledì 28 novembre 2012



Scherzo 

prima uccidi e poi 
tu dici scherzo 

sei una buffona col coltello in mano 

io non so giocare insieme a te 

ma è poi davvero un gioco? 

serio
maledettamente sono serio

le tue battute io non le capisco

quando le usi solo per non dire mai
quello che pensi veramente 

ridere con te 
mai più 

parlare come te
 non ci sarà d'aiuto 

ridere con te 
mai più 

ma cos'è che ti appassiona? 

credo
che tu scherzi 
solo perché non credi
e per coprire la tua disillusione

e ora vedo che la tua è l'ironia
di chi vive tristemente 

ridere con te 
mai più
parlare come te 
non ci sarà d'aiuto 

ridere con 
te mai più 

ma cos'è che ti appassiona?
cos'è che ti appassiona?
(per te che fluttui insieme a me)







martedì 27 novembre 2012




Era il tempo della primavera
ma l'estate era quello che volevo
un vestito bianco sulla pelle scura
sembrava tutto quello che volevo

Finalmente giunse un'altra estate

ma l'autunno era quello che volevo
il tempo giusto per ricominciare
l'aria fresca che desideravo

Così fui pronto per un nuovo autunno

ma l'inverno era quello che volevo
dormire meglio e un buon vino rosso
era solo quello che chiedevo

Ma quando vissi il freddo dell'inverno

la primavera era quello che volevo
gambe nude e pomeriggi al sole
le cose che da un anno ormai aspettavo

Nel furore della giovinezza

essere vecchio era quello che volevo
l'esperienza e l'autorevolezza
la saggezza vera a cui aspiravo

Ma quando poi raggiunsi la vecchiaia

essere giovane era quello che volevo
l'incoscienza di chi può aspettare
l'ultima richiesta il mio sollievo

Così pensando a quello che perdevo

non ebbi mai quello che volevo 


 

venerdì 23 novembre 2012



Due di noi
Sospesi qui
A giocarci anche quel che non c'è più
Dentro a un film
Mi salverai
Dalle notti insieme senza ridere

Così vicino

Da non sentirci
Per non morire
Ti sveglierai
Ti sveglierai

Non tocco più

Né su né giù
E mi manca il peso della gravità
Due magie
Sospese qua
Non guardarmi dentro
Non guarderò te

Così vicino

Da non sentirci
Per non morire
Mi salverai
Mi salverai

Mi salverai


Mi salverai


Mi salverai (Mi salverai)


Mi salverai


Mi salverai

mercoledì 21 novembre 2012




Non fraintendermi 

io sarò sempre in fondo 
qui mi troverai
in ogni momento

per difenderti
anche sapendo che imparerai 

comincerai
molto prima del tempo
e mi stupirai

ogni piccolo passo
ogni dubbio che avrai 

mi ferirai
mi cambierai 

ma senza renderti conto

e qualche volta mi mentirai
ma ti sarò sempre accanto

dovunque sarai
e non saprai
non capirai 

che vivo per questo
per questo soltanto... 

sarai di più
di me, 
di noi 

sei tu, 
non io 

quello che sta crescendo 

non offenderti
se dovrò sgridarti un po' 

se sbaglierò
(e sbaglierò parecchio) 

non nasconderti 

quando tu dovrai dire di no 

imparerai 

comincerai
molto prima del tempo 

e poi 
e poi 
e poi 

e poi t'innamorerai 

e non dire che è presto
perché non lo sai 

e vedrai
sbaglierai, 

e poi
sbaglierai parecchio 

ma in un caso o nell'altro... 

sarai di più 

di me, 
di noi 

sei tu, 
non io 

quella che sta crescendo 



(un anno dopo......)





 

martedì 20 novembre 2012







È stato un solco
tracciato all'improvviso 

senza certezze,
senza prudenza

nell' annusarci
d'istinto e di stupore, 

in un crescendo
che ha dell' irregolare. 

Forse l'attesa
ci ha visto troppo soli, 

forse nel mondo
non sapevamo stare 

così distanti
ad aspettarci ancora. 

Così prudenti,
così distanti,
così prudenti.

Sei il suono, 
le parole 
di ogni certezza persa dentro il tuo odore.

Siamo gli ostaggi di un amore
che esplode ruvido
di istinto e sudore. 

È stato un lampo
esploso in un secondo
a illuminarti in un riflesso, 

quando temevi
tutta la luce intera, 

l'iridescenza
della tristezza. 

Probabilmente
lasciandomi cadere
a peso morto
al tuo cospetto 

avrei sicuramente
permesso la visuale
sulle mie alienazioni, 

sui miei tormenti, 

sui miei frammenti

.
Ma voglio che tu
tu piano piano 
scivoli dentro me, 

ma voglio che poi
nell'insinuarti 
sia incantevole. 

Ma voglio che tu
tu piano piano 
faccia strage di me 

in un incerto compromesso
tra la mia anima 
e il suo riflesso.

Sei il suono, 
le parole
di ogni certezza 
persa dentro il tuo odore. 

Siamo gli ostaggi di un amore
che esplode fragile 

di istinto 
e sudore.

Quanti graffi da accarezzare
per tutti i cieli che possiamo tracciare, 

tutte le reti del tuo odore
dentro gli oceani che dobbiamo affrontare. 

Ma voglio che tu
tu piano piano s
civoli dentro me,

ma voglio che tu
nell'insinuarti 
tu sia incantevole. 

Ma voglio...


domenica 18 novembre 2012



Domani ti sveglierai 
e sarà lunedì 

capisco bene il fatto che non sia una novità

svegliarti nel tuo letto 
come sempre il lunedì 

ma è così rassicurante a volte la normalità 

e disarmante il tempo 
la sua regolarità 

ma se oggi tu pensi che un senso non c'è
e hai paura che il mondo finisca qui 

domani ti sveglierai 
e sarà lunedì 

uguale è la tua stanza 
uguale la tua bella allegria 

così come ciò che manca 
sarà certo ancora lì 

avrai lo stesso nome sulla tua carta d'identità 

la stessa sicurezza 
di avermi ancora accanto a te 

ma se oggi ti sembra 
che un senso non c'è 

e i tuoi giorni 
hai paura che siano tutti così 

domani ti sveglierai 
e sarà lunedì 


buona notte amore 
io non ci sarò più 








E' una passione giocosa
un buon sentimento
uno sguardo e un pensiero
che non si riposa
E' la vita che accade
E' la cura del tempo
E' una grande possibilità


Non è una sfida

Non è una rivalsa
Non è la finzione di essere meglio
Non è la vittoria l'applauso del mondo
di ciò che succede il senso profondo


E' il filo di un aquilone

un equilibrio sottile
non è cosa ma è come
E' una questione di stile
non è di molti ne' pochi
ma solo di alcuni
E' una conquista una necessità


Non è per missione

ma nemmeno per gioco
Non è "che t'importa"
Non è "tanto è uguale"
Non è invecchiare cambiando canale
Non è un dovere dovere invecchiare


Sentire e fare attenzione

ubriacarsi d'amore
è una fissazione
è il mestiere che vivo
e l'inchiostro aggrappato
a questo foglio di carta
di esserne degno
è il mio tentativo



 

sabato 17 novembre 2012



Mi ritrovo a pensare per caso 

a quello che un tempo credevo sarei diventato
alla luce di un cerchio che forse speravo 

mi avrebbe scoperto 
trafitto e scaldato 

e malgrado i discorsi divisi con te
se allora avrei immaginato davvero che fosse così 

e per quanto mi ritenga contento
di avere previsto 
e voluto il mio risultato 

il colore delle mie medaglie 
non è mai intonato
con quello del mio vestito 

il riscatto non abita qui
sapessi ogni tanto godere di essere fatto così 

questo stato 
è il mio stato 

ci sono nato 
ci ho lavorato
e assomiglia a me 

la forma si evolve costante 

ma chi è circolare 
non può diventare quadrato 

la dolcezza si perde per strada
nella paura di essere ucciso o ferito 

se avessi parlato con te
avrei meno sofferto 
e forse evitato di dirtelo qui 
e di dirlo così 

questo stato 
è il mio stato 

ci sono nato 
ci ho lavorato
e assomiglia a me


venerdì 16 novembre 2012



Qui ciò che ho
basta già 
o basterà

Non c'è silenzio con te

o gemito che non sia una vittoria
Non c'è crisi o malattia
che non abbia per scia l'odore di gloria

Sì ora qui

unica moneta tra le mie dita
più di così cosa avrei potuto pretendere per me


Ogni tua assenza non è un vuoto

ogni ferita o cicatrice
non è un livido nella mia memoria
ogni stupore o tuo sorriso
che sa di biancheria pulita
è la parola che mancava ad una storia 


Sì ora qui

nell'assottigliarsi della mia vita
più di così 
cosa avrei potuto pretendere per me 


Qui ciò che ho

basta 
già o basterà

giovedì 15 novembre 2012



Finestre aperte 
a fare entrare aria buona 

e lettere venute da lontano 

La mia vittoria 
è stringerti la mano


Nuova luce 
e vento sulle ragnatele 
 
un appuntamento dato senza orario

dove s'incontrano le rette parallele
ed aspettare 


E il solito risveglio 
non è più lo stesso 
 
la solita finestra 
non è più la stessa 

io non voglio andare via da tutto questo
o almeno non adesso 

Amore che ha scoperto dove mi nascondevo 

mi fa sentire nato 
in questo istante
poi due bocche unite che si aprono lentamente
e respirare 


E il solito respiro 
non è più lo stesso
la solita finestra 
non è più la stessa
il solito orizzonte 
non è più lo stesso 

io non voglio andare via da tutto questo 


(o almeno non adesso)


 

mercoledì 14 novembre 2012





I pezzi di vetro sparsi per terra
tornano di nuovo vicini 

risalgono l'aria
sullo scaffale riappare un bicchiere 



la barca persa nella tempesta

ha eliche che girano al contrario

naviga indietro nella sua scia
e torna salva nel porto 



io certo non ti lascerò mai andare


di certo non ti lascerò sparire


una freccia piantata in un ramo

esce piano dalla corteccia 

e compie il suo tragitto al contrario 

e ritorna al suo arco


l'uomo vecchio con le sue rughe

sta aspettando le ultime ore 

e un attimo prima di chiudere gli occhi 
sente di nuovo un vagito



io certo non ti lascerò mai andare


di certo non ti lascerò sparire


ecco





 

martedì 13 novembre 2012




Verosimile è quello che fai 
verosimile è quello che sei 

perchè falso mi sembra un po' troppo 
e di vero c'è solo l'eterno

verosimile è la tua realtà 
verosimile poi il senso che ha 

perchè quello che appare allo schermo 
è un'immagine 
solo un imbroglio 

sbagli per me a giudicarmi così 
perchè sai molto bene che sei come me 

e lo schermo 
è soltanto uno specchio 
dove adesso ti vedi riflesso
e la voglia di ridere la voglia di piangere
tu facci ridere 
ora facci piangere ancora

Noi parliamo 
e tu ci ascolti, 
deliriamo 
e tu sorridi 
 
noi piangiamo 
e tu ti giri 
perchè suonano alla porta 

siamo tutti una famiglia 
ma nessuno si assomiglia 

il nostro mondo non esiste 
quando salta la corrente

Sono il tuo sogno 
mi puoi possedere
mi metto alla gogna per farmi sputare 
 
poi quando avrò esaurito il mio tempo 
a un comando del dito scompaio 

verosimile è quello che sei, 
è un pericolo ormai il potere che hai 

ognuno ha i sogni che fa 
solo i sogni che fa 


lunedì 12 novembre 2012



A volte basta un'autostrada 
avere un pieno di benzina

vedere un angelo di schiena 

e un traghetto 
che è in partenza per un'isola lontana
 
si parte per dimenticare 
o per cercare un lungomare 

per avere un'altra vita 
 per poi poter ricominciare

Io sto bene 
quando sto lontano da me


Dove nessuno sa chi sono 
e dove niente mi riguarda 
 
dove l'ignoto ha il suo profumo

io vado incontro al mio destino 
seduto accanto a un finestrino

e con in tasca un passaporto 
e all'orizzonte un nuovo viaggio 

con quella libertà speciale 
che ha solo l'uomo di passaggio


 

lontano da me 


In un caffè di Provenza intravidi una strada
 
e in un mercato in Turchia mi accorsi che era la mia 

perchè alla giusta distanza 
la vista migliora 

allontanarsi 
è conoscersi



io sto bene quando sto lontano da me 



domenica 11 novembre 2012


una strada di terra 
che inizia ai confini del niente 

e il mio tutto 
che ancora si ostina a cercare una via 

i pensieri 
che più della sabbia mi bruciano gli occhi

questi occhi 
che ancora ringraziano di essere qui 

e la notte qui è notte davvero 
è la madre del buio
ed il nero 
è soltanto un colore della realtà

così un uomo sa sedici modi per dire verde

ed un altro ne ha uno soltanto per dire addio 

l'immondizia 
non è solamente quella che si vede 

essere bianco 
non è esattamente essere candido 

e gli uomini perdono tempo 
perchè ne hanno 

e le donne 
sopportano i pesi meglio di me 

e tutti camminano sempre 
ma poi per dove 

tanto un albero 
è come un ombrello se piove 


un viaggio regala a ognuno la sua storia 
 
io sono convinto che mi salverò 

così come ogni ritorno 
ha la sua gloria 

un altro cerchio che si chiuderà 

una strada di terra 
che inizia ai confini del niente 

e il mio tutto 
che ancora si ostina a cercare una via, 


a cercare una via, 



a cercare una via 


sabato 10 novembre 2012



il sogno di ogni notte sei tu 

Bellezza immobile



Brucia ancora il fuoco per te
Mi riscalda l'anima 

Il sogno di ogni notte sei tu 

Dolce vertigine 

Respiro il desiderio di te
Mia follia da vivere


Non si ferma ancora la memoria
Vola indietro verso te 

Labbra e calore 

Sfida al mio desiderio 

Voglio vivere l'essenza pura 

Dimensione fragile
Tra colpa e silenzio

Brividi 
e carne

Il sogno di ogni notte sei tu…..




venerdì 9 novembre 2012



Occhi chiusi 
per non vedere 

per non dar peso alla ragione 
gioco a chiudere

dentro me 
ogni tuo pensiero 

ogni sorriso vero 
scava in faccia rughe indelebili 

corro senza freni
 salto fossi e ostacoli 

fatico a non confondere il tuo sguardo tra gli altri 

Ma l'impazienza cresce, 
ogni ferita aperta brucia

come una bomba chimica, 
cinica, 
tossica 


Occhi chiusi 
per non sapere

per non dar peso 
a situazioni incomprensibili

il limite di ogni perversione 

scortica le braccia 
incespica in parole inutili 

corro senza freni 
salto fossi e ostacoli 

fatico a non confondere il tuo sguardo tra gli altri 

Ma l'impazienza cresce,
ogni ferita aperta brucia 

come una bomba chimica, 
cinica ,
tossica 






giovedì 8 novembre 2012





Il suono che riflette il suo sapore 

che aspetta per dire
indurisce il cuore 

Il suono come lama affilata 

che lacera 
senza alcuna pietà 

non chiedo scusa 
son già stato qui

non è più tempo per dividersi
ti sto cercando 
sei il mio contatto
il mio progetto, 

sei uguale a me
 
Non vedo vie d'uscita 
innocue o semplici
per crederci, 
lottare e intendersi

io credo in un destino imprevedibile
e nessuno decida per me
 

Un giorno migliore

utopia di stabilità

se poi vivo chiuso nel contorno
di un girotondo senza attualità

c'è molta strada da percorrere
molto fiato, 
affilo i tendini
la lama che ho nella gola si risveglia, 


sei uguale a me


In questo stupido film

non recito più
non voglio costringerti 

sei uguale a me 


mercoledì 7 novembre 2012



E' molto buio quando fuori piove 

il giorno è quasi senza luce 
ed ora sta per diluviare 

il bene,
il male, 
l'odio,
 il sale della vita

respiro senza più mangiare, 
mi muovo lento senza respirare
la strada è ricoperta dalla neve, 
una spessa coltre immobile
nella nebbia 

penso a te nel sole 
sulla sabbia, 
non mi frega niente di essere al tuo posto 
anzi mi danneggia 

mi dan fastidio i ragionamenti lenti, 
spenti
il suono dei djambè , 
i lamenti 

di individui carburati a mito statico 
con un neurone unico
in cerca di un compagno nel cervello,
sempre quello, il cervello,
(avercelo il cervello)
 
 Quando il tempo scava i miei bisogni
graffia dentro 
dritto al centro 
non c'è aria in questa stanza
mentre fuori piove

Quando il tempo gioca 
e azzera i sogni
scorre lento 
dritto al centro 
senza mai tornare indietro 

mentre fuori piove

Sono solo io, 
io da solo, 
da quando sono nato,
l'unico mio padre mi ha capito, 
mi ha cresciuto,
se ne è andato, ho pianto 
e ora Manca il fiato

E' molto buio quando fuori piove 

il giorno è quasi senza luce e
d ora sta per diluviare 

muro contro muro 
al soffitto ancora muro, 
a pavimento
cattura un unico rimbalzo, 
manca il fiato
una pallina nera si riscalda al 
movimento fluido
manca il fiato 

corro senza meta, 
inciampo, 
cado,
 mi rialzo, 
corro ancora

manca il fiato

sempre più veloce, 
più veloce, 
sempre più veloce 



 Quando il tempo scava i miei bisogni
graffia dentro 
dritto al centro 
non c'è aria in questa stanza
mentre fuori piove 

Quando il tempo gioca 
e azzera i sogni

scorre lento dritto al centro 
senza mai tornare indietro 


mentre fuori piove





martedì 6 novembre 2012




Sabbia bagnata 

tra le mani
stesso fastidio 

nelle tue frasi sempre logiche
convincenti 

è sabbia tra i denti 



ti avrei dato tutto
senza chiedere 

ti avrei dato amore

si lo so sono capace
a non parlare per ore ed ore

a farmi del male


forse mi lasciavo prendere
forse ti lasciavo vincere 

volevo dirti che sto pensando a te
 

gocce di rabbia
nei pensieri
fanno rumore 

ma nelle tue labbra affondo
fino a perdermi, 
a non capire
che devo reagire

forse mi lasciavo prendere dolcemente
forse ti lasciavo vincere

e ora è difficile ammettere 
che sto pensando a te 

negarlo è inutile
mi ritrovo a parlare di te, 

di te