martedì 14 settembre 2010



Il silenzio imbarazzato
di chi sa di non tornare
la lasciò senza parole.

Della porta che si chiuse
non sentì neanche il rumore
tanto forte era il suono del suo rancore.

Per guardarsi nello specchio
mise l'abito migliore
perché fosse più elegante il suo dolore.

Da quello che le ha sputato addosso

perché non ha detto
perché non ha fatto

ora si sente soffocare.

Quando si comincia a recriminare
è il momento in cui si sta per sparire.

Mimosa
bella
riposa
che il sogno
ti dona

Così pensò al loro primo incontro

alla magia di quell'incanto
alla sua gioia elementare

alle grida di piacere
soffocate dal cuscino
quando un gesto primitivo
si fa divino

e a quella esaltazione del presente
di un amore che ancora non ti ha chiesto niente

niente da sacrificare.

poi del lasciarsi il solito rituale
dove ogni uomo diventa così banale.


Mimosa
bella
riposa
che il sogno
ti dona




1 commento:

  1. "Per guardarsi nello specchio
    mise l'abito migliore
    perché fosse più elegante il suo dolore."

    Poesia. Prendilo per un complimento (per me è così). una terzina degna di De André
    Federico

    RispondiElimina

...qualsiasi parola ha sempre un valore...