sabato 16 ottobre 2010




E mentre brucia lenta questa sigaretta
io sto seduto qui, che non ho fretta,

ti ascolto, dimmi, tanto è come l'altra volta
facciamo pace a letto e non dentro la testa,

chiunque ci sentisse in questa discussione
direbbe lei cretina ma lui che gran coglione.

quante bugie mi hai detto, dove ti ho trovata,
in quale maledetto giorno t'ho incontrata,
lo sai che se ti guardo adesso non mi piaci
ridammi le mie chiavi, dimentica i miei baci,

non voglio più nemmeno toccare le coperte
dove ti sei sdraiata, dove ti senti forte.

Che cosa c'è da dire,
cosa c'è da fare.
Siamo due cuori affetti dallo stesso male.

Non c'è niente da dire,
niente più da fare.

Portati via le tue valigie,
il tuo sedere tondo,
i tuoi caffè.

Portati via i fiori finti,
la tua faccia,
la tua gelosia,

portati lontano da me.

Portati via tutto questo amore che non è mai amore.

E mentre brucia lenta questa sigaretta
sorrido fingo e ti accompagno sulla porta,
io nei tuoi occhi leggo Scusa un'altra volta

poi la tua schiena si allontana quanto basta
così ti vedo andartene su queste scale
da questo astratto amore, da questo stesso male, che mi fai.

.
E mentre brucia lenta questa sigaretta
io sto seduto qui


non ho fretta




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