venerdì 18 febbraio 2011



Sei stata l'ondata perfetta per infrangerti contro di me
E adesso che tutto è sommerso che cosa resta
e perché?

Sei stata un'ondata violenta per aprirti qui dentro di me
e adesso che tutto è diverso questo silenzio cos'è?

Una festa infestava la mia testa
mentre lei rotolava nella cesta
dell'arrivo omissione della sbronza
tra le voci calde della protesta

mi sentivo un veliero nel tuo letto
ma per te io non ero che un insetto
e poi
un giocattolo di indifferenza

dimmi quanto vale la mia verginità

Giù la piazza accendeva la tua festa (o cresta?)
quel diluvio di ogni adolescenza

un uragano di ammutinamento contro la ginnastica dell'obbedienza
samurai senza faccia e senza guerra nell'elastico dei sentimenti tuoi

c'era il disordine dell'innocenza e l'adrenalina delle mie verità

?
(La ghiglia si incaglia nella voglia di te
ed io ero il tuo prossimo nemico)

La ghiglia si incaglia nella voglia di te
che travolgevi tutto senza tanti perché

tu eri come un tuffo dove il mare è più blu
ed io ero il tuo prossimo nemico

le sciarpe al collo e tutta la carnalità
in quel corteo le prime libertà
ti consegnavo l'ingenuità
quante volte mi hai rubato la verginità


sei stata l'ondata perfetta
ed io ero il tuo prossimo nemico


sei stata l'ondata perfetta
quante volte mi hai rubato la verginità


ed io ero il tuo prossimo nemico

Nessun commento:

Posta un commento

...qualsiasi parola ha sempre un valore...