venerdì 27 luglio 2012







Sai quando ti scrivo 
mi viene una certa nostalgia 

e del resto sono sempre 
quello stupido romantico 
che ancora confonde 
il presente col passato 


Ma il tempo e' spesso un fatto 
che si apprezza sempre dopo
 
e le vecchie facce son qualcosa 
che cambia tra le righe 

e io che le rivedo 
e ci ripenso 
io vorrei ancora, 

ancora, 
ancora,
 
ridere cosi' e far l'amore 
e bere vino 


passar la notte ad aspettare 
di avere qualcosa da raccontare 
e vedere in un motel o in una strada 
un'incomparabile avventura 


Ricordi quella frittata 
si partiva per New York 

e noi artisti sconosciuti 
ci trattavamo da signori 

e alle cinque di mattina 
lei vestita da romana 

io vorrei ancora, 
ancora, 
ancora, 

io vorrei ancora, 
ancora, 
ancora.





(vinicio capossela)











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