supino sul letto
soccombo ad un cuscino cui dò la tua essenza.
sono tossico di te,
di tutto ciò che ti riguarda,
di tutto ciò che sei
e sarai
e se mi senti scusami,
stavolta sono serio.
passerà?
c’è una stanza buia,
una persiana a mezz’asta,
una finestra
aperta
e una tenda bianca che sventola pigra.
due comodini,
un solo
lume. spento.
c’è un grande letto in mezzo.
ci sono lenzuola disfatte,
violentate.
c’è
una donna, una donna stanca, esausta, sfinita,
una donna forte e la sua
forza dispersa,
seminata tra le pieghe bianche e grigie del cotone.
e c’è un uomo, un vero uomo,
che stringe le sue gambe come fossero speranze.
e piange. piange.
Nessun commento:
Posta un commento
...qualsiasi parola ha sempre un valore...