giovedì 2 giugno 2016



E un astronomo disse: 
"Maestro Parlaci del Tempo."





 

E lui rispose:
"Vorreste misurare il tempo, l’incommensurabile e l’immenso.


Vorreste regolare il vostro comportamento 

e dirigere il corso del vostro spirito secondo le ore e le stagioni. 

Del tempo vorreste fare un fiume per sostate presso la sua riva 

e vederlo fluire.

Ma l’eterno che è in voi sa che la vita è senza tempo

E sa che l’oggi non è che il ricordo di ieri, 

e il domani il sogno di oggi.

E ciò che in voi è canto e contemplazione 

dimora quieto entro i confini di quel primo attimo 
in cui le stelle furono disseminate nello spazio.

Chi di voi non sente che la sua forza d’amore è sconfinata? 


E chi non sente che questo autentico amore, 

benché sconfinato, 
è racchiuso nel centro del proprio essere,
 e non passa da pensiero d’amore a pensiero d’amore, 
né da atto d’amore ad atto d’amore?

E non è forse il tempo, 

così come l’amore, 
indiviso e immoto?

Ma se col pensiero volete misurare il tempo in stagioni,
 fate che ogni stagione 
racchiuda tutte le altre,

E che il presente abbracci il passato con il ricordo, 



e il futuro con l’attesa."








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