giovedì 7 giugno 2012





Chi sono io 
chi sei tu?

 
Cos'è che ci fa essere così lontani 
in cosa tutt'e due possiamo dirci umani
 
e se possiamo dirci umani 
che cosa ci divide 

e cosa lega i nostri due destini indissolubilmente
 
che la distanza è tanta 
ma anche niente improvvisamente 

chi sono? 
chi sono questi qui che vanno avanti per le strade 
in testa grandi carichi in braccio bimbi piccoli 
ma così piccoli che sembrano infiniti 

gli sguardi ammutoliti di ormai troppi lamenti 
che ormai più non li senti 
e sono coreografici elementi 
di questa modernità che sembra una follia 

talmente colletiva che non la vedi più 


chi sono io? 



siamo io e basta 

in altre vite 
in altre latitudini 

in altre compagnie 
in altre solitudini
 
sono sempre inesorabilmente Io 

unito nell'abbraccio di una stella 
diviso dentro al muro di una cella 


chi sono? 

chi sono questi qui intorno a un tavolo che parlano 
con traduzioni simultanee di parole che non cambiano 

che un giorno si sorridono 
e l'altro si accoltellano 

e firmano con quegli inchiostri che poi si cancellano 
promesse che poi non mantengono 
e fuochi che si spengono 

chi sono questi uomini che arrivano da in culo all'universo 
e pensano che aldilà del mare lì può essere diverso 

e allora partono 
disperazione genera speranza 
e si ritrovan dieci in una stanza 
tra quattro muri di intolleranza 

forse giustificabile nell'ottica di un popolo 
che popolo non è neanche per niente 

al massimo la puoi chiamare gente
 
chi sono questa gente 

che un poco mi somiglia
 e un poco no 

un po' è la mia famiglia 
e un poco no 

un po' l'ammazzerei 
e un po' gli voglio bene 

il sangue è sempre rosso 
indipendentemente dalle vene 


siamo sempre e solo IO
 
in altre vite 
in altre latitudini 
in altre compagnie 
in altre solitudini 

sono sempre inesorabilmente IO


unito dall'abbraccio di una stella 

diviso dentro al muro di una cella 






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