una scintilla.
una scintilla vivida nel buio dei tuoi occhi,
è
bastata, a scatenare questo incendio gelido,
questa quiete accesa.
si è consumata al buio,
nella foschia feroce di chi non ha il coraggio
di schiudersi
e preferisce malcelarsi.
lontano,
dove gli scogli sono
così alti e la sabbia così fine che
a tratti cielo e terra sembrano
ostili
da non volersi neanche sfiorare,
a tratti si perdonano
e fanno
l’amore lungo i bagnasciuga.
e ancora non si spegne.
insolente, divampa.
investe e abbatte tutto ciò che incontra.
e non si estingue.
ho amato il tuo distratto riguardarmi,
il mio afono scrutarti,
il mio
imperterrito appartenerti.
i prolissi silenzi e le laconiche
conversazioni.
ho amato le mie lacrime, una ad una.
i miei nodi al
fazzoletto e quelli in gola.
persino il mio dolore, ho amato.
se mi vuoi bene, per una volta, battiti.
l’orgoglio è la virtù dell’infelice.
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