Ho pochi veri amici
accanto alla mia bara
e so che verseranno
lacrime acide anche sulla mia lapide
-da cascate del
Niagara-
il corpo si separa
dall'anima sottile
come la lama di una
spada, il sorridere di chi mi ama.
c'è chi piange in prima
fila
china, presa dal senso
di colpa
di non essermi stato
vicino prima,
la folla mormora:
dice “che vuoi farci
ha perso la sua strada”
intanto il prete
predica il solito sermone:
“e' l'ora della nenia
della domenica
per chi muore nel nome
del signore”
fatti pure il segno
della croce!
perché' non mi vedrai
più'.
tanto sapevo chi ero
già'
da qua giù',
il mondo così'
ipocrita finge di celebrarti
so che oggi piange me
ma domani e' pronto a
scordarmi.
e chi m'ha sempre dato
del fallito
caso strano adesso mi
considera il più' grande artista.
tutta una messa
per me
per ricordare di
me
Qualcuno scuote il capo
pensa ad un talento
innato
andato sprecato senza
averlo mai ascoltato,
qualcun'altro e'
capitato per caso
in questo luogo sacro
ma ho ben chiaro il
quadro:
ho messo l'ultimo
tassello
ho completato il
puzzle,
ho lasciato i miei
cuori
mia madre e mio padre
a chi mi dice: “la
vita e' bella”
non so che
rispondergli, mi spiace.
quanti si spacceranno
per grandi fratelli miei
tutti ti vogliono bene
e sono veri amici solo
quando non ci sei.
in chiesa c'e' anche
lei che si copre il volto
che diceva “amore”
per poi abbandonarmi
nel momento del bisogno.
si dice sia stato il
volere di Dio
ma: “il mio destino
lo decido io”
la messa e' finita
“e pace all'anima
sua”
ma c' ho in serbo una
sorpresa
anche più' dolce del
kahlua,
mi alzo di scatto dal
feretro
in un attimo il mio
suicidio fallisce!
non c'era modo
migliore per dimostrarvelo.
Buon Viaggio.