giovedì 23 luglio 2009

la voglia che vorrei
(non c'è niente da capire)



38 gradi...e le previsioni non promettono che caldo torrido.

In un ipotetico cassetto immaginario ho 2milioni di volglie represse..... si può iniziare dalla voglia più importante, ovvero quella di trovarmi sperduto in una vasta distesa di ghiacci e silenzio.... fino ad arrivarea quella di dare fuoco a questo posto......lasciarmi alle spalle roghi immensi che divorano il ferro e fanno crollare il cemento...., ghiaccio e fuoco......... una contraddizione che mi rappresenta al massimo.



Le stelle sono tante,
milioni di milioni,

la luce dei lampioni si confonde con la strada lucida.

Seduto o non seduto,
faccio sempre la mia parte,

con l'anima in riserva e il cuore che non parte.

Però Lei io me la ricordo,
ma è un ricordo che vale dieci lire.


E non c'è niente da capire.

E' probabile che abbiamolti uomini,

ognuno è una scommessa perduta ogni mattina nello specchio del caffè.

Io amo le sue rughe ma lei non lo capisce,
ha un cuore da fornaio e forse li tradisce,

però Lei è stata (quasi) la migliore,
faceva dei giochetti da impazzire.

E non c'è niente da capire.

Se tu fossi di ghiaccio ed io fossi di neve,
che freddo amore mio, pensaci bene a far l'amore.

È giusto quel che dici
ma i tuoi calci fanno male,


io non ti invidio niente,
non ho niente di speciale.

Ma se i tuoi occhi fossero ciliege io non ci troverei niente da dire.

E non c'è niente da capire.

È troppo tempo amore che noi giochiamo a scacchi,
mi dicono che stai vincendo e ridono da matti,

ma io non lo sapevo che era una partita,


posso dartela vinta e tenermi la mia vita.

Però se un giorno tornerai da queste parti,

riportami i miei occhi e il tuo fucile.





E non c'è niente da capire.



AngS
(FdG)








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