lunedì 28 febbraio 2011



Ti chiami così,
ma adesso il Nome che porti è diverso…

Forse un uomo in un attimo di Confusione e lacrime,
o tu stessa
Per dare una svolta alla vita

E ai segreti,
sì, hai scelto così...
sì…

Guidavo piano quel giorno

Sull'otto volante dei secoli,
dei Millenni,
del freddo,
del fuoco,

Del vento degli attimi,

La città sottostante
era tutta Una casbah di baratri,
lo specchio Dei miraggi “amore, amor” …

Oggi ho cercato il tuo cuore al Telefono,
non hai risposto tu…

Era un'altra, da molto lontano,
un Lontano intoccabile…

Era estate,
ho sentito l’inverno Arrivare dagli angoli,

da tutti i Mille spifferi del nord…


domenica 27 febbraio 2011



Con una faccia imprestata
Da un altra, che
- se ti fa comodo -

D’ altra parte vorresti la tua
Da offrire a quel pubblico,

Che ti guarda come a Carnevale
Si guarda una maschera,

Ma intanto sa che tu
Non sei così…


Perché la faccia che avevi
Una volta è rimasta stampata qui

Nei tuoi modi di fare,
nel tuo Palpitare e distinguerti,


Nella vecchia passione,

Nella tentazione di essere,

Non piangere,

cogliona, ridi e vai…


Ho nostalgia di un golf,
Un dolcissimo golf di lana blu,

C’ era dentro un ingenuo
Incantato da un artista fortissimo,

Stavi dietro le quinte, ingolfata
Di swing e di lacrime,


Non piangere, cogliona,
ridi e vai…



sabato 26 febbraio 2011



E adesso dove sei.
Non ci incontriamo mai.

Sei un graffio in questo cielo, come me.

E adesso come stai.
Sei sola come sei.

Dai i calci alle tue sere, come me.


E oggi cosa fai?
Ti muovi poco
e stai con tanti dubbi intorno, come me.

E non ti accorgi mai,
non ci accorgiamo mai,
di quanto amore brucia, come noi.


C'è un posto anche per noi.
Anche per noi.

In questo angolo di mondo strano.

C'è un posto anche per noi.
Anche per noi.
In questo angolo di mondo insieme.


E tu non dormi mai.
Non guardi la tv.

Sei un graffio in questo cielo, come me.


Non ti ricordi più di quanti anni hai.
Sei un graffio in questo cielo, come me.

C'è un posto anche per noi.
In questo angolo di mondo strano.

C'è un posto anche per noi.
In questo angolo di mondo insieme.



venerdì 25 febbraio 2011



Sto tornando all'angolo dove per la prima volta ti ho vista

Mi sto accampando nel mio sacco a pelo.
Io non mi muoverò.

Ho scritto qualche parola su un cartone ed ho in mano la tua foto
dicendo ( alla gente che passa )
“se vedete questa ragazza, ditele dove sono”

Qualcuno ha provato a farmi l’elemosina, ma non hanno capito
Non sono al verde, sono solo un uomo con il cuore spezzato

So che questo può sembrare senza senso, ma che altro posso fare?
Come posso muovermi dal momento che sono stato innamorato di te?

Perchè se tu un giorno ti sveglierai e relizzerai che ti manco
e il tuo cuore inizierà a chiedersi dove posso trovarmi su questa terra,
penso che tu tornerai là dove ci siamo incontrati
e vedrai che io ti sto aspettando all'angolo della strada

Quindi non mi muoverò

Non mi muoverò

Il poliziotto mi dice “ehi ragazzo, non puoi stare qui”

Gli ho detto “Sto aspettando qualcuno, fosse per un giorno, un mese, un anno”
Terrò duro anche se piove o nevica

(perchè) se lei cambia idea questo è il primo posto dove andrà

Perchè se tu un giorno ti sveglierai e relizzerai che ti manco
e il tuo cuore inizierà a chiedersi dove posso trovarmi su questa terra,

penso che tu tornerai là dove ci siamo incontrati
e vedrai che io ti sto aspettando all'angolo della strada

Quindi non mi muoverò…

La gente parla del ragazzo
che sta aspettando una ragazza

Non ci sono buchi nelle sue scarpe
ma soltanto un grande vuoto nel suo mondo

Forse diventerò famoso come “l’uomo che non può essere mosso”

E forse per te non significherà niente, ma vedrai me al telegiornale
e allora verrai di corsa all'angolo..

perchè saprai che tutto questo è solo per te

Sono l’uomo che non può essere mosso

e vedrai che io ti sto aspettando all'angolo della strada

Quindi non mi muoverò

non mi muoverò…

Sto tornando all'angolo dove per la prima volta ti ho visto
Mi sto accampando nel mio sacco a pelo

e non mi muoverò.




giovedì 24 febbraio 2011



Il nuoto nella notte
si merita una notte tranquilla

con la fotografia sul cruscotto,
scattata anni addietro,

girata all'indietro così come mostra il parabrezza

rivelata da ogni luce della strada
è ancora così chiara

ho dimenticato la mia maglietta sulla sponda del fiume
la luna è bassa stanotte

Il nuotare nella notte
merita una notte tranquilla

non sono certo che tutte queste persone lo capiscano
non è come anni fa

la paura di essere catturato
della noncuranza e dell'acqua

loro non possono vedermi nudo
queste cose vanno via
rimpiazzate dalla vita di tutti i giorni

nuotare nella notte,
ricordandosi di quella notte

settembre arriverà presto
io mi sto struggendo per la luna

e cosa accadrebbe se ci fossero due persone
fianco a fianco in orbita
intorno al sole più bello?

così che quel luminoso,
per sempre serrato ritmo
non possa descrivere il nuoto nella notte.


tu,
io pensavo di conoscerti

tu,
io non posso giudicare

tu,
io pensavo che tu mi conoscessi

unico sorridente quieto nei miei respiri
nuoto nella notte


la fotografia riflette,

ogni luce della strada è un promemoria



Il nuotare nella notte
merita una notte tranquilla...




mercoledì 23 febbraio 2011



Caro amore
nei tramonti d'aprile

caro amore
quando il sole si uccide

oltre le onde
puoi sentire piangere e gioire
anche il vento ed il mare.


Caro amore
così un uomo piange

caro amore
al sole, al vento e ai verdi anni
che cantando se ne vanno
dopo il mattino di maggio

quando sono venuti
e quando scalzi
e con gli occhi ridenti
sulla sabbia scrivevamo contenti
le più ingenue parole.

Caro amore
i fiori dell'altr'anno

caro amore
sono sfioriti e mai più
rifioriranno

e nei giardini ad ogni inverno
ben più tristi sono le foglie.

Caro amore
così un uomo vive

caro amore
e il sole e il vento e i verdi anni
si rincorrono cantando
verso il novembre a cui
ci vanno portando

e dove un giorno con un triste sorriso
ci diremo tra le labbra ormai stanche


"eri il mio caro amore"




martedì 22 febbraio 2011



Se c'è una cosa che mi fa impazzire

è il tuo modo di fare
è il tuo modo di parlare

Ti guardo per ore

non mi stanco di imparare
quella tua faccia così
particolare.

Se c'è una cosa che mi fa impazzire
è che guardi come i gatti

è il profumo
che ti metti


lasciamelo dire
se c'è una cosa che mi fa impazzire

è il sorriso che fai

è la bocca che hai

sono i baci che dai





c'è poco da fare
impossibile negare




domenica 20 febbraio 2011



Oggi quando torni non mi troverai
sarò nel mio cappotto a camminare un po’.

Sarà solo un’ora, un’ora per me
lontano da tutto,

lontano da te

da noi


Ormai da qualche tempo mi confondo in te
che conosci i miei risvegli e i dubbi che non ho

e se normalmente è bello cercarsi
è sano ogni tanto dimenticarsi
davvero.

Lascio libero uno spazio per potermi avvicinare
per sentire la mancanza e un vuoto da riempire

mi allontano dal tuo abbraccio per poterci ritornare
perché sia sempre una scelta
e non un patto da onorare.

E se normalmente è bello cercarsi

è sano ogni tanto dimenticarsi
davvero



Dimenticarsi davvero





sabato 19 febbraio 2011


Lampioni e portici
è andata così

Piccola istrice
Dagli occhi bui

Quel bacio alcolico
Rossetto è... guai

è stato facile
Non lo è stato mai


Chi ci ricorderà
Chi ti farà ridere

Per chi ti smarrirai

Chi urlerà lo sguardo tuo
Chi lo farà al posto mio

Io dove sarò...


Tra il fiume ai portici
Già buio alle sei

Cuore selvatico
Quanti anni hai

Non dirmi amore mai
Dai incantami
...dai

E così facile
non lo è stato Mai



Chi sa chi pungerai

Chi ti farà piangere

Chi ti addormenterà

Chi userà lo sguardo tuo

Chi lo farà al posto mio



Io dove sarò...



Nella città
Il cuore di un istrice

Ti cercherò
In un traffico d'anime

qui



Chi ci ricorderà


Chi ti farà ridere


Per chi ti smarrirai


Chi userà lo sguardo tuo


Chi lo fa al posto mio







Io dove sarò...









venerdì 18 febbraio 2011



Sei stata l'ondata perfetta per infrangerti contro di me
E adesso che tutto è sommerso che cosa resta
e perché?

Sei stata un'ondata violenta per aprirti qui dentro di me
e adesso che tutto è diverso questo silenzio cos'è?

Una festa infestava la mia testa
mentre lei rotolava nella cesta
dell'arrivo omissione della sbronza
tra le voci calde della protesta

mi sentivo un veliero nel tuo letto
ma per te io non ero che un insetto
e poi
un giocattolo di indifferenza

dimmi quanto vale la mia verginità

Giù la piazza accendeva la tua festa (o cresta?)
quel diluvio di ogni adolescenza

un uragano di ammutinamento contro la ginnastica dell'obbedienza
samurai senza faccia e senza guerra nell'elastico dei sentimenti tuoi

c'era il disordine dell'innocenza e l'adrenalina delle mie verità

?
(La ghiglia si incaglia nella voglia di te
ed io ero il tuo prossimo nemico)

La ghiglia si incaglia nella voglia di te
che travolgevi tutto senza tanti perché

tu eri come un tuffo dove il mare è più blu
ed io ero il tuo prossimo nemico

le sciarpe al collo e tutta la carnalità
in quel corteo le prime libertà
ti consegnavo l'ingenuità
quante volte mi hai rubato la verginità


sei stata l'ondata perfetta
ed io ero il tuo prossimo nemico


sei stata l'ondata perfetta
quante volte mi hai rubato la verginità


ed io ero il tuo prossimo nemico

giovedì 17 febbraio 2011



Quando avrai inverni così
da proteggere

Quando avrai silenzi così
da comprendere.


Se vorrai, sarò
più di un attimo

e poi resterò
al risveglio.


Quando vedrai il tuo freddo sciogliersi
saprò attendere

Quando vedrai le tue foglie schiudersi
saprò sorridere.

Se vorrai
resterò al tuo risveglio.


Tra gli insetti e vento
di una primavera

fino in fondo al cielo
e giù in terra.


Quando vorrai arrenderti
ma non lo farai

Quando imparerai a non fuggire più
e a risplendere.




mercoledì 16 febbraio 2011




Vienimi A Prendere


Quando ti chiameranno

Entrerai
Con un sorriso sulla faccia

O ti nasconderai per paura

Nella tua felpa preferita
Con una vecchia lettera d’amore


Vorrei che tu lo facessi


Vienimi a prendere
Portami fuori
Incasinami
Ruba i miei dischi
Vai con tutti i miei amici
Sono tutti pieni di merda
Con un sorriso sulla faccia
E poi fallo di nuovo

Vorrei che lo facessi

Quando cammini per il centro
Vorresti che io fossi lì

Vorresti che fossi io

Con le vetrine pulite e gli occhi dei manichini
Assomigliano tutti a me??


Vienimi a prendere

Portami fuori
Incasinami
Ruba i miei dischi
Vai con tutti i miei amici alle mie spalle
Con un sorriso sulla faccia

E poi fallo di nuovo

Vorrei che lo facessi

Vorrei che mi rifacessi il letto

Così potrei decidere

Provalo per dormire
invece forse ti riposerai

Vorrei poterlo fare





martedì 15 febbraio 2011



Fissavo una foglia d'acero
che pendeva dall'albero madre

mi sono detto che noi tutti
abbiamo perso il contatto

il vostro frutto preferito è
la ciliegia ricoperta di cioccolato
e l'anguria senza semi

niente di quel che proviene dalla terra
è buono abbastanza

un corpo che cresceva
Si appoggia ora su di me

le tue onde dorate
stanno camminando su questo volto
sto cantando a squarciagola
Per farmi guidare da te
Donami la tua forza

Ricorda, mentre cerchi la luna della nascita
gli anelli hanno creato specchi di terra

il sole era solo una energia gialla
è una terra promessa che vive
anche al di sopra di campi sabbiosi

le stagioni riempiono la mia mente e
non mi permettono di portarmi dietro
più di un ricordo


Sarai la mia vacanza
lontano da questo posto

sai cosa voglio
stringendo quella tazza,

tutto sta fuoriuscendo da essa
mi fa venire voglia di
aprire le mie braccia e volare