giovedì 31 maggio 2012





Tu mi hai guardato con l'occhio di chi vuole, 
io non mi feci pregare di più 

sentii un calore battermi nel petto 
dissi "stavolta non riparto più!" 

Poi ti mostrai le foto dei miei viaggi 
ti raccontai di un popolo lontano 

tu mi hai mostrato il bianco dei tuoi seni 
mi hai detto "passami l'asciugamano!" 

Nella tua casa al mare 
I RESTI DI una vita 
passata a smettere e ricominciare 

nei tuoi cassetti un paio di segreti 
pronti per quando me li vorrai dire. 

I giorni pesano se sono vuoti 
quei giorni invece volavano leggeri 
le nostre ombre divennero una 
sopra l'asfalto e sopra tutti i muri. 

Io sono una valigia 
e giro di stazione in stazione 
in molti mi trasportano 
ma in pochi hanno la combinazione. 

Ma chi l'avrebbe detto che la vita 
mi sorprendeva come mi sorprende adesso. 


Poi ti portai sul ciglio dell'oceano 
ti ho detto "Promettimi che mi amerai" 
Tu mi hai risposto che anche le ragazze 
fanno promesse da marinai. 
Ti ho detto "Credi di avermi deluso 
ma ti darò ancora più passione 
il cuore, il letto, il mondo, l'universo 
sospesi in una bolla di sapone" 


Ti ho insegnato ad amare la mattina, 
il pane caldo e la malinconia, 
i piedi gelidi sotto al lenzuolo 
e che il successo non fa compagnia. 

Non vi dirò come finisce la storia 
anche perchè non è finita mai 
Se scorre un fiume dentro ad ogni cuore 
arriveremo al mare prima o poi. 

Io sono una valigia 
e giro di stazione in stazione 

in molti mi trasportano 
ma solo tu hai la combinazione. 


Ma chi l'avrebbe detto che la vita 
avrebbe preso una piega 
che spesso diventa aria e ferita

realtà infinita



Io sono una valigia 
e giro di stazione in stazione 

in molti mi trasportano 
ma solo tu hai la combinazione. 



e giro di stazione in stazione 









mercoledì 30 maggio 2012





io ti guarderò 
illuminata con il neon 
delle vetrine 
poi ti nutrirò di coca- cola e di popcorn 
dentro ad un cine 
ti racconterò le mie 
bugie sul mondo e quelle 
sulla gente 

poi ti bacerò con tutto quanto in fiamme 
con le luci spente 
e faremo l'amore sulle foglie e sui prati 
sul denaro e nel fuoco 

dentro ai posti proibiti 
fino al cuore del mondo
 
come due innamorati 

come due innamorati
 
senza niente da fare 
che non hanno 
nient'altro 
che "una storia da raccontare" 

non so se ti curerò 
perché tu c'hai bisogno di ridere di gusto 
e ti ringrazierò 
quando usciremo presto 
da un locale "giusto" 

guarderò da giù 
e ti domanderai 
se anche stavolta sono io quello sbagliato 

e faremo l'amore 
dentro ad un temporale 
tra le luci del centro 
tra le statue di sale 
con il cuore impazzito 
come due innamorati 

come due innamorati 
senza niente da fare 

che non hanno nient'altro 
che "una storia da raccontare" 




una storia d'amore 





martedì 29 maggio 2012











E' una sinfonia dolcemara questa vita 

che cerca di far coincidere gli estremi 
che ti fà diventare schiavo del denaro e poi morire 

ti porterò sull'unica strada che io abbia mai percorso 
lo sai, quella che ti conduce nei luoghi 
in cui tutte le cose si ritrovano 


Nessun cambiamento, 
io non posso cambiare 

io non posso cambiare, 
 
ma io sono qui fermo nella mia posizione 
 
ma io sono tra un milione di persone diverse 
giorno dopo giorno 
io non posso cambiare la mia posizione 

No,  

io non pregherò mai
 
ma stanotte sono in ginocchio 

ho bisogno di udire alcuni suoni 
che mi facciano riconoscere il dolore che c'è in me 

lascio che la mia melodia risplenda, 
che purifichi la mia anima, 

mi sento libero ora 

ma le strade sono pulite 
e non c'è nessuno che canti per me 


Nessun cambiamento, 
io non posso cambiare

io non posso cambiare 

 
No,  

E' una sinfonia dolcemara questa vita 
che cerca di far coincidere gli estremi
 



Nessun cambiamento,
io non posso cambiare 


No.





ti porterò sull'unica strada che io abbia mai percorso 

su cui sei mai stata.




sabato 26 maggio 2012







Tu hai un buon karma 
Mi disse la commessa del negozio dei tarocchi 
Che in casa aveva un gatto con gli occhi dai colori differenti 
E lo chiamava Bowie 
Di origine persiana, come i tappeti sui quali Sherazade 
Raccontava storie come fili di tappeti per volare, via da Baghdad 
Mercato immobiliare in espansione 
Per uno come me in cerca di attenzione 
Così lasciai la sua casa e i suoi incensi purificatori 
Perché mi stancai subito del mondo 
Visto da fuori... visto dai libri... visto dal cine... visto dalla tv 
Dal vero nonostante tutto lo amavo di più 
Col puzzo e col profumo, la nascita e la decomposizione 
Lanciai un altro dado per saltare un'altra posizione 
Nel gioco del mondo, che non si vince mai 
Mai, mai, mai, mai, mai, mai, mai 

Chi vuol restare fuori resti fuori, 
E alzino le mani i giocatori 
Chi vuol restare fuori resti fuori, 
E alzino le mani i giocatori 

Al confine tra il Pakistan e gli Stati Uniti 
C'è un chiosco che vende documenti usati 
Ne comprai uno di un vecchio sultano morto 
Affogato nella cioccolata dell'uovo di Pasqua 
Sciolto per il caldo del deserto e delle Cluster Bombs 
Ci misi la mia foto e venni accolto ad un ricevimento 
Alla Casa Bianca, lì riconobbi una mia vecchia fiamma 
Che era diventata segretaria di un ministro 
Lei non mi riconobbe col turbante e con il visto 
La notte al letto disse che le ricordavo qualcuno 
Che aveva conosciuto nel passato 
Pazzesco come è strana la vita mi disse 
Mi ricordi l'unica persona della quale sono stata innamorata 
E che ormai è scomparsa per sempre svanita 
Nel gioco del mondo, che non si vince mai 
Mai, mai, mai, mai, mai, mai, mai 

Chi vuol restare fuori resti fuori, 
E alzino le mani i giocatori 

Andando a visitare una mostra di un pittore 
Che dipingeva i quadri col suo sangue e con la sua saliva 
Entrai per caso in un salone di un altro pittore 
Che invece dipingeva col sudore ed una tigre viva 
Usando la sua coda come pennello, e il mondo come unico modello 
Ci feci conoscenza e mi spiegò che non aveva mai studiato arte 
Però comunicava con le bestie più feroci e sfidava la morte ad ogni pennellata 
Mi regalò un suo quadro, che regalai ad una mia fidanzata 
Che non riuscivo ad addomesticare, e adesso lei dipinge 
Usando i suoi capelli come pennello 
E la mia vecchia faccia come soggetto da reinterpretare 
Mentre io sono andato ormai lontano 
Mi trovo già in un'altra situazione 
E lancio questi dadi, e avanzo, di qualche posizione 
Nel gioco del mondo, che non si vince mai 

Chi vuol restare fuori resti fuori 
E alzino la mano i giocatori 
Chi vuol restare fuori resti fuori 
E alzino la mano i giocatori 

Messico, distretto federale 
Città di ventisei milioni di abitanti in cerca di un tesoro 
La mappa è scritta in codice sugli scalini di Teotihuacan 
Ma un incantesimo cancella il suo ricordo 
Nel momento in cui si scende e si ritorna in centro 
Eppure son sicuro che qualcosa mi è rimasto dentro 
Che quando prendo l'auto ultimamente 
Guardando il mondo dal retrovisore 
Io vedo la mia vita che va via, e non mi fa paura 
Anzi mi mette addosso un nuovo senso d'avventura 
Avere un'altra faccia sulla nuca 
Ha reso più complesso fare manovra 
Però non son più solo e son contento 
Da zero a dieci vale sempre cento 
Tra pace e vento scelgo sempre vento 
Scommetto sul futuro in espansione 
E butto il dado e cambio posizione 
Nel gioco del mondo, che non si vince mai 
Mai, mai, mai, mai, mai, mai, mai 

Chi vuol restare fuori resti fuori 
E alzino le mani i giocatori 

Cercavo il regno dei cieli sulla terra, 
Mi sono arruolato nella legione straniera 
Per fare finta di avere un passato da dimenticare 
Così sono finito a procurare le donne ai calciatori 
In fuga dai ritiri 
In cambio di ammirare i loro tiri da vicino 
Per imparare l'arte della precisione 
Unita alla velocità e alla strategia 
Tutto condito con la fantasia 
Che è quella cosa che non si può imparare 
Però si può riuscire a risvegliare 
Così a forza di guardare il pallone 
Presi una decisione 
E salii sul primo treno per un posto che iniziasse con la A 
E piantai le mie tende in Algeria 
Dove conobbi una nuova religione 
Che ti imponeva un sacco di rinunce 
Tranne di rinunciare alla paura 
Che quella più ce n'era e meglio era 
Ma grazie a Dio si fece presto sera 
E m'infilai nel letto di un'eretica 
Che mi scaldò col rogo dei suoi fianchi 
E continuava a dirmi già mi manchi, 
Perché sapeva che me ne sarei andato l'indomani 
Perché più che una scelta è vocazione 
A spingermi a lanciare un altro dado 
Per avanzare di qualche posizione 
Nel gioco del mondo, che non finisce mai, e non si vince mai 
Mai, mai, mai, mai, mai, mai, mai 

Chi vuol restare fuori resti fuori, 
E alzino le mani i giocatori 
Chi vuol restare fuori resti fuori, 
E alzino le mani i giocatori 

Al bar c'era Giovanni l'ottimista 
Si presentò e mi regalò il suo libro 
Che regalai a mio padre nel giorno della sua prima comunione 
Dicendogli di leggerlo come se fosse scritto in una lingua sconosciuta 
Dove ogni lettera vuol dire sempre vita 
In cambio lui mi regalò un cappello da Pinocchio 
Che io indossai a una festa d'ambasciata 
Dove incontrai la madre dei miei sette figli 
Ognuno nato in un continente differente 
Che si riunivano soltanto in occasione 
Di qualche guerra o di un'inondazione 
Oppure per comporre la canzone 
Che si erano impegnati a registrare 
Ma che ogni giorno continua a cambiare 
E che nessuno riesce mai ad imparare per intero 
E si ritrova immerso dentro a un coro 
Dentro una sinfonia senza spartito 
Che esprime come un senso d'infinito 
Ma con un ritmo più che sensuale, più che sensuale, più che sensuale 
Che fa venire voglia di giocare 
Al gioco del mondo, che non finisce mai, e non si vince mai 
Mai, mai, mai, mai, mai, mai, mai 

Chi vuol restare fuori resti fuori, 
E alzino le mani i giocatori 
Chi vuol restare fuori resti fuori, 
E alzino le mani i giocatori 

All'inizio era il caos 
Dal caos presero forma i nostri denti 
Fatti apposta per mordere mele 
Le nostre braccia per tessere vele 
E infine gli occhi per guardare l'orizzonte 
Non accontentarsi di pensare che quello che non si vede non esiste 
Che quello che non c'è non c'è mai stato 
Di conseguenza neanche ci sarà 
E questo non è vero 
Per questo il nostro gioco non finisce 
Per questo lo stupore è un demone che ti rapisce 
Finché ci sta qualcuno che si affida all'intuizione 
E getta un dado e avanza di un'altra posizione 
Nel gioco del mondo, che non si vince mai, e non finisce mai 
Mai, mai, mai, mai, mai, mai, mai 

Chi vuol restare fuori resti fuori, 
E alzino le mani i giocatori 
Chi vuol restare fuori resti fuori, 
E alzino le mani i giocatori 
Chi vuol restare fuori resti fuori, 
E alzino le mani i giocatori 
Chi vuol restare fuori resti fuori, 
E alzino le mani i giocatori 
Al gioco del mondo 

venerdì 25 maggio 2012





La coscienza apposto non ce l'ho 
E non l'ho avuta mai 
Neanche da bambino 
Quando dicevo palle a destra e a manca 
Non tanto per difesa 
Ma più per fantasia 
Per dare addosso alla supremazia della realtà 
Per modellare il mondo da poterci combaciare 
Come un biscotto nel suo stampino 
Come un eroe nel suo destino 
Non son mai stato un mago in strategia 
Navigo a vista e ormai sono un esperto 
Temo, ho rispetto 
E amo il mare aperto 
Ci soffro e mi diverto 
A veder come gira 
A gettar sassi 
A piantare casini 
A contraddire il fatto e i suoi indovini 
Professo Dio se sono in mezzo agli atei 
Se son tra i preti mi invento miscredente 
A me la pasta piace sempre al dente 
La vita mi va bene se si sente 
Se c'è un po' di corrente 
Se c'è da attraversare qualche ponte 
Se c'è da immaginare un orizzonte 

Sarà ricordata come l'epoca della tecnologia 
Ma per me è soltanto l'occasione per vivere la vita mia 
Nel mio tempo, fino in fondo 

fino in fondo 
Nel mio tempo 

Questo è il mio tempo 
E non è mio soltanto 
In bilico tra stimolo e rimpianto 
È un tempo ricco gravito di segni 
Vuoto di senso e pieno di congegni 
Che danno possibilità infinite 
Una, nessuna, e centomila vite 
Portici, vertigini, equilibri instabili 
Appuntamenti non più rimandabili 
Onde che se non surfi resti sotto 
E non c'è aria e sembra tutto brutto 
Sporcarsi la pelle, bruciarsi 
Toccare le cose con mano 
Trovare l'immagine e poi proiettarla lontano 
Alzare bandiera a mezz'asta 
Già prima di essere morto 
Mi è sempre sembrato un errore 
Non tengo la nave nel porto 
E se la bonaccia lo impone 
Non resto a guardare il soffitto 
Sperando che cambi stagione 
L'ho detto, e poi ho fatto speso il contrario 

Perché sono un uomo qualsiasi 
Un essere straordinario 

Un essere straordinario 

 fino in fondo 
Nel mio tempo 

Questo è il mio tempo 
È quello che accade 
Frequento i deserti e le strade 
Non trovo risposte immediate 
Del resto nemmeno le chiedo 
Però credo fosse un errore 
Che gli uomini abbiano un grande valore 
Che è espresso in pochissima parte 
E tutto concorre a sedarti 
Confonderti, omologarti 
In casa, poi al lavoro, poi fuori 
Ci vogliono deboli e soli 
Al massimo consumatori 

Che hanno reazioni a comando 

 
fino in fondo 
Nel mio tempo
 
Nel mio tempo, fino in fondo 
 

Non lascerò il futuro nelle mani 
Di chi al futuro non ci ha creduto mai 
Di chi crede soltanto a questo dogma 
Fotti per primo, o rimarrai fottuto 
Io la coscienza a posto non ce l'ho 
E fotto quasi sempre senza scopo 
Perché la mia natura non è chiara 
Sono allo stesso tempo gatto e topo 
Siete il sale del mondo disse Jesus 
E il sale è un conservante assai efficace 
Lo usano per conservare il pesce 
Ma non serve a conservar la pace 
Vivo in quel pezzo di mondo 
Dove il sale si compra inscatolato 
E il grano cresce ormai già macinato 
Metà del mondo lotta con la fame 
La mia metà si nutre di aspartame 

Io la coscienza a posto non ce l'ho 
E non l'ho avuta mai 
Sono il peggior nemico di me stesso 
L'ostacolo più grande al mio successo 
Tutto e anche il suo contrario 
Monotono e poi vario 
Affezionato ad ogni mio difetto 
Ad ogni scusa, ad ogni litania 
Non posso, scusa devo andare via 
Ripasserò più tardi un'altra volta 
Eccomi sono qua, l'uomo in rivolta 

Questo è il mio tempo e spazio che divido 
Con quello che mi sfida e che io sfido 
Con quello che io accolgo e che mi accoglie 
Con quello che io cambio e che mi cambia 
Con quello che mi dona e che mi toglie 
Con gli uomini, le macchine e le foglie 
Restando in casa o attraversando soglie 
Questo è il mio tempo, questa è l'occasione 
Questo è lo spazio di contemplazione 
È il campo di battaglia per l'amore 
Il tempo di equilibrio e furore 

 per me è soltanto l'occasione per vivere la vita mia 


Nel mio tempo, fino in fondo 

Nel mio tempo 

Nel mio tempo, fino in fondo 


Nel mio tempo








martedì 22 maggio 2012





I tuoi grandissimi sogni 
i miei risvegli lontani 

I nostri occhi che diventano mani 

La tua pazienza di perla 
le mie teorie sull'amore 

Fatte a pezzi da un profumo buono
 
Il tuo specchio appannato 
la mia brutta giornata 

La mia parte
in questa parte di vita 

respiro che mi calma se ci appoggi il cuore 


una storia che non sa finire 

So che è successo già 
Che altri già si amarono 

Non è una novità 


ma noi siamo Come musica 



è la musica non finisce mai 




Le nostre false partenze 
i miei improvvisi stupori 


I nostri segni di aria 
in questi anni di fuoco 

Solo l'amore rimane 
e tutto il resto è un gioco 


I tuoi silenzi che accarezzano le mie distrazioni 


Ritrovarti quando ti abbandoni 


questo nostro "noi"
è così immenso che non puoi raccontare 

E che da fuori sembrerà normale 


So che è successo già 
Che altri già si amarono
 
Non è una novità 


ma noi siamo musica 

 
è la musica non finisce mai 



Siamo stati sulla luna a mezzogiorno 

Andata 
solo andata 
senza mai un ritorno 

però...
non abbiamo fatto mai piani per un nuovo mondo 


Ci siamo attraversati fino nel profondo 

Me c'è ancora qualcosa
di Me e di Te
 
Al centro del tuo cuore 

Che c'è? 


So che è successo già
 
Che altri già si amarono 

Non è una novità 



Ma adesso siamo solo Musica.







lunedì 21 maggio 2012







Gli occhi non sanno vedere quello che il cuore vede
 
La mente non può sapere quello che il cuore sa 

L'orecchio non può sentire quello che il cuore sente 

Le mani non sanno dare quello che il cuore da 


C'è un temporale in arrivo 


C'è un temporale in arrivo 
senti l'elettricità 

C'è un temporale in arrivo sulla mia città 


Porta novità 


Il lupo perde il pelo 
io perdo le occasioni
 
Ma non so perdere il vizio delle emozioni 


La vita è più interessante delle definizioni
 
E tutto quello che arriva da qualche parte va 


siamo divisi sotto ad un solo cielo 

E la mia mente è divisa dentro ad un corpo solo 


Un meridiano per forza incrocia un parallelo
 
Determinando la sorte di molta umanità

 
E tutto quello che sappiamo non è vero 
 
Si perdono le origini nel buco del tempo 
Ma tutto si conserva nelle profondità 


Sia l'elefante che il topo non avranno scampo 
La legge della savana li governerà 


Non si può scegliere un sogno 
non si può scegliere 

Quando ti arriva 
ti arriva, non c'è niente da fare 

Le previsioni del tempo si posson prevedere 

Ma un temporale che arriva 
non lo puoi fermare 

Si danza per invocare la fertilità 
Si danza prima del sesso 
o di un combattimento 

Si danza per riscaldarsi dal freddo che fa 

Si danza per imitare il lavoro del vento 


Quando non so dove sono 
io mi sento a casa 

Quando non so con chi sono 
mi sento in compagnia
 
Quando c'è troppa virtù 
il cuore mi si intasa 


La cura è spesso nascosta dentro alla malattia 


C'è un temporale in arrivo 


C'è un temporale in arrivo 
senti l'elettricità 


C'è un temporale in arrivo sulla mia città
 
Porta novità 


 
Quando tu hai fame nessuno 
può mangiare per te 

Quando io ho sete 
nessuno può bere al posto mio

 
Anche gli automi hanno un cuore di alluminio puro 

Pronto per farci passare l'amore del futuro 


Abramo lascia la casa 
senza sapere niente 

Si mette in strada 
lasciando quel che sapeva già 

E il trapezista si gioca tutto continuamente 


Per pochi soldi 
ed per un brivido di libertà 


L'autista di scuolabus ha in mano la nazione 
Più di un ministro 
di un Papa 
o di un'autorità 


E c'è una terra di mezzo 
tra il torto e la ragione 

La maggior parte del mondo la puoi trovare là

 
"Lavori in corso 
ci dispiace per l'inconveniente"
 
Hanno scoperto una casa dell'antichità
 
Due scheletri abbracciati 
qualche osso poco o niente
 
Ma il loro bacio va avanti
 per l'eternità 


C'è un temporale in arrivo 

C'è un temporale in arrivo 
senti l'elettricità 

C'è un temporale in arrivo sulla mia città

 
Porta novità 


L'antico impero cinese accolse Marco Polo 
Perchè era un giovane mercante di immaginazione
 
Non servono grandi ali per spiccare il volo 

La vita è molto più vasta di una definizione 


E stanno tutti aspettando che succeda qualcosa 


Che tolga il velo 
di polvere dalla realtà 

E stanno tutti aspettando che arrivi la sposa 
Coi fiori in mano e una promessa di felicità 


Problemi di digestione 
ispirano romanzi
 
Rivelazioni che nascono nell'acidità 

Un pò di bicarbonato 
dopo certi pranzi 

Si eviterebbe lo scontro delle civiltà 


Gli uccelli volano bassi 
e sfiorano l'asfalto 

E i cani stanno in silenzio 
con aria d'attesa 

La foto sulla parete 
mi segue con lo sguardo 

Nessun allarme 
per ora nessuna sorpresa 


C'è un temporale in arrivo 

C'è un temporale in arrivo 
senti l'elettricità 

C'è un temporale in arrivo sulla mia città 

Porta novità 


E l'invincibile 
non è quello che vince sempre 

Ma quello che anche se perde 
non è vinto mai 


L'intelligenza è nel corpo 
il sapere nel cuore 


Se pensi sempre ad un muro 
un muro troverai 

Mi son trovato memorie 
che non sono mie 

Ho un solo nome 
ma almeno cento identità 


E' naturale preferire le belle bugie 
Alla durezza di ghiaccio di certe verità 


Viviamo comodi 
dentro alle nostre virgolette 


Ma il mondo è molto più grande 
più grande di così 


Se uno ha imparato a contare fino a sette 
sette come i miei tatuaggi

Vuol mica dire che l'otto non possa esserci 
(magari questo inverno)


Senti l'elettricità 


senti l'elettricità 


C'è un temporale in arrivo 


Porta novità 



porta novità