martedì 31 maggio 2011



Non è più come prima


e non soltanto nel senso del clima
e non in quanto il paesaggio peggiora
che quest città è bella, bellissima ancora

sì, ma...
non è più come prima

il vento sfiora la stessa collina
la gamba sale l'identica strada
e la tua casa sta sempre là in cima

c'è ma...
non è più coma prima


Non è più come era

la terra gira così come allora
la luna ritorna precisa ogni sera
e per fortuna ci illumina ancora

sì, ma...
è cambiato qualcosa

sarà che il tempo prima neanche passava
sarà che il mondo lo incontravi per strada
sarà che in fondo adesso il mondo

è tutto in una spina
è dentro una spina
o dentro una spada

È una vecchia manfrina

però, lo so,
non c'è frase più scema
perché, no. prima era prima
ora è ora,
e dopodomani si spera


e non ripenserò alla lira
all'agonia della cultura
a quanto costa la verdura

Però lasciatemi sfogare questa sera

domani giuro crederò alla congiuntura
e prenderò una casa al porto di Marghera
per respirare almeno un po' di aria pura

Però lasciatemi sfogare questa sera
e poi domani butterò la mia bandiera
e giuro non ripenserò mai più alla lira
e a quanto costa questa cazzo di verdura




Non è più come prima

perché prima era prima
non è più come prima




lunedì 30 maggio 2011



Lei mi dirà secondo logica
che non si merita una vita così squallida
ipocrita

che questa è stata l'ultima
e che se ci ripensa ancora
forse vomita

lei mi dirà:
"tu quando parli parli troppo
faresti meglio qualche volta a stare zitto, muto

faccia di velluto

c'hai provato ed hai convinto pure me
ti'ho dato retta
ho assecondato la tua fretta"
e adesso pago i miei errori
che pesano come montagne
e sono io che sono fuori
e fuori piove anche
che giornata di merda

È la sua logica

e non è lecito cercare di comprenderla
si offenderà
sarà una colica
sarà l'inizio di una gravidanza isterica

lei penserà:
"io quando penso penso troppo
e penso spesso adesso smetto e mi rivesto, esco,
c'ho ancora il trucco
vado a ballare fino a quando mi diverto
che almeno mi rilasso, non bevo troppo
perché ora pago i miei affitti
e vado pure in rosso in banca
me la cavo come tutti

ma sono stanca

perché ora conto anche i minuti
per non lasciarne più nessuno

e di quegli altri,
quelli già scaduti


mi basta lo scontrino"



domenica 29 maggio 2011



Dice "Scusa, scusa senti
potrei passare avanti
La fila è lunga e io non posso aspettare"
Dico "Prego, prego faccia
lo so, una giornataccia
la pioggia, il traffico e le scadenze del mese"

"Diamoci del tu" mi dice lei
"Io mi chiamo Samantha"
Io le do la mano e intanto penso
"Madonna quanta!"

(Sta' zitto non parlare)


Calmo, calmo adesso
stai diventando rosso
Ma c'è qualcosa in lei che mi incanta
Sarà magari il nome Samantha

Fingi e fai melina
anche se lei è carina
Chissà se dorme dalla parte giusta
Se per la dieta può mangiare pasta

Però, lo vedi, tutto va così
prevedibilmente
a studiare tattiche che poi
non ce ne importa niente
Anche l'amore in fondo fa così
identico all'istinto
la stessa strada inutile
ma in modo anche più lento

E' tutto inutile

E' un gioco inutile
Cambiano le regole
ma non serve a niente vincere

(Sta' zitto non parlare)


Gli amori io non li conosco bene
però ne ho visti tanti
tutti orribili alla fine
ma all'inizio entusiasmanti
E le passioni le conosco bene
che ancora porto i segni
per l'abitudine sciocca che ho
di credere ai sogni



E' tutto inutile


E' un gioco inutile

E' tutto inutile
e non serve a niente vincere




sabato 28 maggio 2011




E' bello stare qui
a guardarti e quasi decifrarti

in questi tuoi silenzi,
in queste tue paure
(perché sono pure),
(perché sono belle)

com'è bello, cara,
stare insieme a te

E non devi giustificarti,
non devi sforzarti
non c'è alcun bisogno che tu sia diversa
non mi passa neanche per la testa
di assillarti con i miei perché


Certo, forse inizialmente,
ti sarò sembrato un poco preoccupato,
ma non era niente
e se ora non ti scoccia
credo che una doccia mi rilasserà

Lo vedi sono già più calmo,
sono più sereno
non c'è più veleno in queste mie parole
sono queste mani che vanno da sole

forse un'altra doccia mi rilasserà

Comunque riflettendo meglio
non si può negare che la tua è una vera ostinazione,
un'incapacità di dare

ti farebbe bene liberarti nell'intimità


Il mare,
la luna,
la brezza che porta la bruma
il fuoco,
Baglioni,
mi sembra funzioni ben poco con te

il vino,
la cena
e in tasca un porta fortuna
ma niente, che roccia!

sei solo una doccia per me


Credimi, non è del mio piacere che mi curo
ti assicuro invece che sarai felice
quando insieme avremo frantumato il muro
te lo dice uno, cara, che lo sa


E poi adesso è pure una questione di principio
perché porco Giuda mi comincio a rompere
di questo attendere per i tuoi scrupoli

non puoi pretendere la santità


Quindi non per obbligarti,
né per ricattarti
ma se non vuoi farti monaca di Monza
non lasciarmi senza
perché questa ignobile astinenza
credo che mi ucciderà



Il mare,
la luna,
la brezza che porta la bruma

il fuoco,
Baglioni,
mi sembra funzioni ben poco con te

il vino,
la cena
e in tasca un porta fortuna

ma niente,



che doccia!





venerdì 27 maggio 2011



Ogni volta che tu
camminando vicina così
sussurrandomi cose così
frasi così
allora eccoci qua
in un quadro del primo dégas
un racconto naif di zola
riesci a sentire
l'effetto che fa
perché ogni volta che tu
sospirando mi stringi di più
sgretolando le cose che so
le storie che ho immaginato per me
o imparato leggendo flaubert
sospettato ascoltando ravel


niente di questo ha più senso per me
e un senso non c'è

cambierei per te il colore del mondo
il rumore di fondo
lo cambierei

cambierei per te
il destino in un lampo
ogni nota che sento

la cambierei



allora eccoci qua


in un quadro del primo dégas
o un romanzo naif di stendhal
riesci a sentire l'effetto che fa
l'effetto che fa


il colore del mondo
il rumore di fondo
lo cambierei


cambierei per te
i confini del tempo
in un solo momento

li cambierei

cambierei per te
il destino in un lampo
ogni nota che canto


la cambierei



cambierei





giovedì 26 maggio 2011




Mi fido poco dei consigli che mi dai
e infatti non li seguo mai.

Mi fido poco dei discorsi che mi fai
e infatti non li ascolto mai.


Sarà quel nodo sui capelli che ti fai,
sarà che non lo sciogli mai.

Sarà quel modo di ferirmi piano che tu hai,
sarà che mi sorridi

e intanto te ne vai.



Ci conosciamo troppo bene scema,
per non capire una bugia

per non vedere se anche un ciglio trema,
per non sapere che vai via.



Mi fido poco forse per motivi miei
e invece vorrei crederti, vorrei.


Mi fido pochissimo,
ma so che mi convincerai

che è solo un breve viaggio
e che poi ritornerai.




Ci conosciamo troppo bene scema,
per non capire una bugia


per non vedere se anche un ciglio trema,
per non sapere che vai via.


Mi fido poco,

dei tuoi consigli,
dei tuoi discorsi,
dei tuoi capelli



Mi fido poco...



mercoledì 25 maggio 2011



E intanto le tue dita
tessevano parole

Così senza fatica
e senza far rumore


Lo spazio di una riga
e avevi preso il volo

Un punto esclamativo
e rimanevo solo.


Così alla fine ti ho seguita
per tutta la punteggiatura

Assurdo non averti mai capita
e non riuscirci neanche ora.


Provando a starti dietro
nei continui saliscendi
di montagne russe in bilico
sul solco di malinconie
che non ti conoscevo

Costretto a decifrarti
e intanto mi perdevo

io che ero del tutto impreparato a questo

cielo grande
a migliaia di chilometri da me

e in mezzo al cielo
un fiore gigante

e ogni petalo è un qualcosa che non so di te


Ma come sei riuscita
ma come hai fatto amore
per tutta questa lunga vita
con tutto quel dolore
Senza far rumore,
senza far rumore,

senza...



Provavo a decifrarti
e intanto mi perdevo

io che ero del tutto impreparato
a questo cielo grande
a chilometri da me

e a questo fiore gigante

che adesso sto lasciando a te


Ma senza far rumore,

senza far rumore,



senza...




martedì 24 maggio 2011




. . .E adesso che si fa?

Ma sei davvero mia?


Vorrei portarti via
ma poi. . .
ma poi restiamo qua!

Per semplicità!

Fingendo che ci sia
un pò di intimità

Ma che bello stare qua
qualunque posto sia
L'amore è un lampo
e via. . .

Se vuoi. . .
Se vuoi l'eternità!
Che differenza fà?

E adesso che sei mia
e poi. . .

E poi. . .
Chissà!

E desiderare giorni
sempre assurdamente uguali

E la mattina presto
uscire insieme
con gli occhiali scuri

E tutto il tempo
che ci vuole
per scoprirti
piano piano. . .



E consegnarti
il mondo intero




stretto
in una mano!





giovedì 19 maggio 2011



Alle otto e un quarto di un mercoledì d'agosto
sto finalmente abbandonando questo posto
dopo trent'anni carcerato all'Asinara
che vuoi che siano poche ore in una bara.

Ché in una bara in fondo non si sta poi male
basta conoscersi e sapersi accontentare
e in questo io, modestamente,
sono sempre stato un grande

perché per vivere a me non serve niente,
solo... Aria... soltanto... aria.


L'avevo detto: "prima o poi vi frego tutti!"
quelli ridevano, pensavano scherzassi
"da qui non esce mai nessuno in verticale"
come se questo mi potesse scoraggiare

e poi col tempo mi hanno visto consumarmi poco a poco
ho perso i chili, ho perso i denti, somiglio a un topo
ho rosicchiato tutti gli attimi di vita regalati
e ho coltivato i miei dolcissimi progetti campati...

In aria... nell'aria.


E gli altri sempre a protestare, a vendicare qualche torto
a me dicevano, schifati, "tu sei virtualmente morto!
a te la bocca serve solamente a farti respirare"
io pensavo: "e non è questo il trucco? inspirare, espirare",

inspirare, espirare: questo posso fare

e quando sono fortunato sento l'umido del mare
io la morte la conosco, e se non mi ha battuto ancora
è perché io, da una vita, vivo solo per un'ora...

D'aria... un'ora d'aria.


Respiro lento,
aspetto il vento

il mio momento arriverà...


aria
aria
aria





mercoledì 18 maggio 2011



La notte io non dormo
e se dormo sogno,
parlo
e poi mi sveglio

e nelle orecchie ho l'eco di un mio urlo

cose, da dimenticare...
frasi, da dimenticare

Parole,
suoni voci
che pungono veloci

invidie,
torti,
gelosie,
"non eravamo amici?"

frasi, da dimenticare...


Lo vedi...
siamo ancora insieme
non ci tradiamo più

forse perché sappiamo che non ci conviene
o non ci va più

Quest'anno vado prima al mare
così ho tempo per pensare
e faccio scorta di pensieri
che non bastano mai
ne voglio quattro sull'amore,
due sul fatto che si muore

voglio avere tutto chiaro,
giuro,
vedrai

Ci sono troppe porte,
per le mie braccia corte

le avevo chiuse tutte
e invece adesso sono aperte

cose, da dimenticare...
frasi, da dimenticare


Ma io io non mi sento pieno nemmeno un po'
e faccio ancora il pugno con la mano
ma non lo userò


Quest'anno vado prima al mare
così ho tempo per pensare




cose, da dimenticare...
frasi, da dimenticare