sabato 28 maggio 2011




E' bello stare qui
a guardarti e quasi decifrarti

in questi tuoi silenzi,
in queste tue paure
(perché sono pure),
(perché sono belle)

com'è bello, cara,
stare insieme a te

E non devi giustificarti,
non devi sforzarti
non c'è alcun bisogno che tu sia diversa
non mi passa neanche per la testa
di assillarti con i miei perché


Certo, forse inizialmente,
ti sarò sembrato un poco preoccupato,
ma non era niente
e se ora non ti scoccia
credo che una doccia mi rilasserà

Lo vedi sono già più calmo,
sono più sereno
non c'è più veleno in queste mie parole
sono queste mani che vanno da sole

forse un'altra doccia mi rilasserà

Comunque riflettendo meglio
non si può negare che la tua è una vera ostinazione,
un'incapacità di dare

ti farebbe bene liberarti nell'intimità


Il mare,
la luna,
la brezza che porta la bruma
il fuoco,
Baglioni,
mi sembra funzioni ben poco con te

il vino,
la cena
e in tasca un porta fortuna
ma niente, che roccia!

sei solo una doccia per me


Credimi, non è del mio piacere che mi curo
ti assicuro invece che sarai felice
quando insieme avremo frantumato il muro
te lo dice uno, cara, che lo sa


E poi adesso è pure una questione di principio
perché porco Giuda mi comincio a rompere
di questo attendere per i tuoi scrupoli

non puoi pretendere la santità


Quindi non per obbligarti,
né per ricattarti
ma se non vuoi farti monaca di Monza
non lasciarmi senza
perché questa ignobile astinenza
credo che mi ucciderà



Il mare,
la luna,
la brezza che porta la bruma

il fuoco,
Baglioni,
mi sembra funzioni ben poco con te

il vino,
la cena
e in tasca un porta fortuna

ma niente,



che doccia!





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