martedì 29 settembre 2009

che comunque ha un senso





E come sfondo la pioggia,
l'attendo... in questa serata dura da digerire.

Pensare in quest'attimo... chi siamo divisi da parole non dette.

Ascoltare il rumore del niente,
può far capire meglio la tua incertezza, la tua poca maturità, che fa da oceano nei tuoi pensieri.

Capisco molto bene che sto sbattendo il volto,
e senza forze non posso fare davvero nulla!

Steso su di un manto colmo di pensieri,
nel posto dove mai mi vorrei trovare,
comincio a capire e a scorgere attimi di intensa confusione.

La luna questa notte non illumina il sentiero,
ed io decido di non percorrerlo per troppa paura,
capisco che qui con me ci sei anche tu,
sconfitta, o forse troppo attratta dal nulla.


Possiedo segreti in me che te ne vorrei far tesoro,
magie che ammaliano i sensi,
poteri che l'uomo in se non conosce ancora.

Penso a questo.

Ed è per questo, che mi sento diverso dal senso in cui sta girando questo mondo.

Il senso dell'assurdo,
mi fa conoscere cose che paradossalmente sbagliate, attraggono la mia anima.

Forse tu non conosci l'essenza dell'anima,
capace di farti spingere fino in fondo,
a rischiare,
buttandoti nel vortice delle scoperte,
capace di farti desiderare, con la passione di chi ti sta già desiderando con la stessa intensità,
capace di farti incotrare il vero,
di fartelo guardare con gli occhi,
di farti raccontare che questo è il senso giusto da prendere...

solo così potrai attraversare il sentiero delle incertezze.

Ora solo Neve Fango ricoprono quest'aspra verità.



Vorrei scoprirti veramente.....

mi verrebbe da chiederti adesso cosa dovrei fare,
come te lo chiedi tu...

forse la cosa da fare è conosce il giusto senso,
o almeno imparare a conoscerlo,

solo così nella vita si riesce a farsi strada.

Gli sguardi e i perchè,
fanno da padroni in questi giorni che sembrano davvero tutti uguali,

e nella mia testa ora mi sto smarrendo.

Corro tanto da non trovare una via d'uscita,
e scopro che perdo pezzi di me.

Penso di perdere una presunta fede,
non reagisco alle reazioni,
lo stimolo è il ricordo di un interesse parziale a tutto questo susseguirsi di frasi fatte e incessanti confusioni,

sono tutti impulsi che espello dai miei sentimenti,
(me ne sono rimasti pochi).

Poi mi fermo a prender fiato e scopro che soo grazie a me stesso che ho lacrime per piangere ed occhi per osservarti.

All'inizio tutto è come un bel tramonto da guardare all'infinito,
ma poi nuvole d'aria fredda ricoprono l'ultimo posto felice dove vorrei arrivare.

e ricomincio a percorrere nuovamente la mia strada,
più stanco,
più ferito,
ma sicuramente più maturo.

Sono capace lo stesso a dare un senso a tutte le cose che mi circondano,
a chiedere aiuto al mio carattere che come corazza mi potregge (anche se è un compito arduo),

ed ora mi fermo,
respirerò a lungo.........

mi toglierò le delusioni e la rabbia da dosso,

cercherò di essere complice della mia vita,

(che comunque ha un senso).


AngS


2 commenti:

...qualsiasi parola ha sempre un valore...