venerdì 18 settembre 2009





Gocce di Giove cadono giù dal cielo

sono le notti più lunghe che ti fanno digerire il veleno che scorre dentro.

Il rumore delle tue parole...
nient'altro avverto in me.

Parole sicure,
sfrecciano schiantandosi sull'ultimo rifugio che la mia anima protegge.

Ma ora cado al suolo,
e avverto l'energia che abbandonandomi diventa polvere e incenso.


Sento l'acqua colpirmi.


Sensazioni non stane a me,
ma questa notte è diversa,
alzarmi non posso.


Un'immenso oceano ricopre il mio corpo: sono i tuoi Occhi che mi guardano.

Cupi pensieri mischiano i miei sentimenti: è il profumo dei tuoi capelli.

Caldo torrido d'estate, brucia sulla mia pelle: è il tuo corpo sul mio.



La vita è questa....

sensazioni che si mischiano all'orizzonte,

fiumi di pensieri che viaggiano da soli,

stelle in solitudine che accarezzano i sogni...


Mi succede questo quando cupi i tuoi occhi incrociano i miei...




si può far veramente poco.


AngS


1 commento:

  1. Nelle notti in cui cadono gocce di Giove, e ieri era una di quelle, io esco di notte da sola e vado a camminare per le strade dove abitavo da bambina, nella mia città natale. Non dista molto per fortuna dalla città dove vivo adesso. Nelle notti in cui sento le gocce di Giove posarsi come rugiada sui miei passi, cerco gli occhi e il profumo dell'ossessione dolcissima che abita i miei sogni. Hai ragione, si può far poco in notti così: posso solo cercare e nella ricerca spesso ho la sensazione di aver trovato pace.

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