"Piove
sui monti e sulle scale
su petali e parole
sul cuore mio che batte
Piove sui poveri soldati
sui campi abbandonati e sulla mia città.
Piove
e mentre guardo il mare
ripenso alle parole
che mi hai lasciato dette (quelle poche)
Provo
un pò a dimenticare
infatti guardo il mare e non ci penso più
Agosto sembra ormai lontano
ma io sono vicino
a dove ti incontravo
semplice vestita in modo semplice
sei diventata complice e non ti scordo più...
Piove,
adesso come prima sto nella mia cucina
che mi preparo un pesce.
Cuoce lentamente il sugo
e nel frattempo annego
e non ci penso più.
Agosto è ancora nei miei sensi
ma tu cosa ne pensi
mi vuoi ancora bene
indice di una vita semplice
sei diventata complice ma non mi fido più.
Chissà dove sarai adesso
dov'è tutto quel sesso,
quel caldo, quel sudore...
Chissà se ancora pensi al mare
al caldo da morire
che non si sente più..
Chissà se agosto è ancora nostro,
se ancora splende il sole
o poi magari piove..
Chissà se mai la frustrazione
diventa un'emozione
così non piove più.
Piove,
sui banchi del lavoro
su ogni tua parola che non riesci a dire,
provo un pò a dimenticare
infatti guardo il mare
e non ci penso più.."
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spesso le parole dette da altre persone,
riescono a semplificare in meglio gli stati d'animo e "il voler dire" in ogni modo qualcosa...
sarebbe come irrompere nell'animo di un individuo... con ogni mezzo che si ha a disposizione,
prima gli occhi, e quindi gli sguardi...
poi le parole , e quindi i discorsi ed i ragionamenti...
poi succede che i corpi si avvicinano, spinti da un' alchimia mentale,
sembrerebbe simile ad un comportamento astratto, forse anche un po' animale...
gli individui si studiano, cercano di capirsi....
e poi succede che i corpi si uniscono, si mischiano...
bocca, con bocca,
sguardo con sguardo,
sudore con sudore,
succede che il corpo entra nel corpo del'altro individuo.....
ed allora tutto succede..
si abbattono le barriere,
cessano le regole,
le premeditazioni...
accade esattamente così,
così com'è successo tra noi.... così come si è voluto che accada,
con pochi principi,
perplessità,
rimpianti,
istinto puro,
passione sregolata....
così come io ho voluto che accada!
Ora voltandomi verso il tuo sguardo, non riesco a comprendere la natura del tuo malessere,
la natura dei tuoi occhi,
Vedi, ..inutile dirti che sai molto del mio mondo,
inutile volerti spiegare esattamente con quanta fiducia ti ho presa per mano e ti ho fatta entrare dentro di me!
con assoluta chiarezza e semplicità, ....... trasparenza...
nonostante quelle che è di fatto la mia vita....
ho deciso di vivermi (ancora adesso) un trasporto a tratti indispensabile per la natura del mio essere,
rimanendoti costantemente vicino,
proteggendoti continuamente...
sono fatto così,
non sono per tutti, credimi, ma il mio cuore ha deciso repentinamente di avvicinarsi al tuo..
E tu chi sei invece?
con quale monete mi ripaghi adesso....
con la paura delle parole non dette,
con quel ferno che preme nella tua mente..
nei tuoi occhi...
e non credo di meritare tale comportamento...
anche stamane... esattamente come ho immaginato...
allontanandomi in modo percettivo dal tuo sguardo,
ti sei ritirata mestamente dietro te stessa...
scrivendo....
e non affrontando in faccia una persona che continua comunque a volerti bene..
ed allora mi chiedo....
chi sei?
chi sono io adesso?
la mia natura mi impone certe volte di non essere offensivo..
anche se forse rimarrò fermo su questa soglia ad aspettare (forse)...
ma questo te lo devo dire....
togli la pioggia dal tuo sguardo,
respira a pieni polmoni.....
ed impara a crescere!
AngS.
ci dobbiamo accontentare
RispondiEliminaqui lo nego ma l'ho detto,
e' colpa di quel freddo maledetto...
e impara a smettere di piovere...