giovedì 15 ottobre 2009




La pioggia bagna i freni
e aspetta di arrugginirli bene

poi se ne và

e a metà della discesa nasce un assolo di Mais Davis

i graffi su gli occhiali
e impronte che falsano la traiettoria ne ho
ma saprò tornare con l’istinto artificiale dei miei Levis

e intanto il tempo è in casa
non passa
si ferma anche l’ora esatta in tv

o Gesù
non ti ho nascosto niente a parte tutti i miei segreti

progetti per la NASA
i nuovi nascondigli grandi come campi da golf

ma io no

vorrei scambiare questa terra con altri pianeti

è un fatto improvviso a rivelarsi
un elemento decisivo
a farmi trovare in tasca un briciolo di senso
in un momento
maledetto

persino il cielo è un manifesto abusivo

sono false anche le stelle
di ¾ degli hotel
dove di nascosto tradivo
prima di sentirmi un verme

mia nonna sputa i semi
di sotto in strada dove c’è una pozza
nera
e chissà
che non riesca a fare nascere dei bei ciliegi

adesso il tempo vola
disintegra record a ogni battito di ciglia

ma non c’è ragione di preoccuparsene più del dovuto
nel perdere un bottone

invece mi sento perso anch’io per sempre

non so come mai

è una reazione che con altri oggetti non ho avuto
è un fatto improvviso a rivelarsi
un elemento decisivo
a farmi trovare in tasca un briciolo di cuore
in queste ore
maledette

a braccia aperte vado in contro al postino
con un entusiasmo demente

voglio ancora credere
che oltre alle bollette
ci siano lettere d’amore

ma niente

la pioggia bagna i freni
e aspetta di arrugginirli bene
poi se ne và

e a metà della discesa nasce un assolo di Mais Davis.

1 commento:

...qualsiasi parola ha sempre un valore...