lunedì 11 gennaio 2010

tu da che parte stai?





Oggi è un giorno che vale la pena guardarsi alle spalle,
e anche uno specchio può andare bene.

Per liberarsi dalle catene,
dalle montagne venire a valle,
anche uno specchio va bene.

Così vediamo dove stiamo
e dove stiamo andando,

così impariamo ad imparare
e a sbagliare sbagliando.

Tu dove vai fratello?
Sei partito che era tutto fermo
e adesso già la terra sotto ai tuoi piedi
si sta spostando.

Tu cosa credi bello?
Che davvero sia una buona stella,
questa stella nera
che ci sta accompagnando?

E se non fosse per sentirmi vivo adesso,
io nemmeno probabilmente,
starei cantando.

Tu da che parte stai?
Stai dalla parte di chi ruba nei supermercati?
O di chi li ha costruiti? Rubando?


Oggi è un giorno da stare in coperta
a guardare le onde arrivare,
su tutti i lati di questa nave.

E non c'è spiaggia dove nascondersi,
e non c'è porto dove scampare,
al tribunale del mare.

Sarà sereno e se non sarà sereno,
si rasserenerà.

In quale notte ci perderemo?
Quale futuro ci raccoglierà?

Tu dove vai fratello?
Sei partito che era ancora notte,
e adesso già l'asfalto sotto ai tuoi piedi
si sta squagliando.

Tu cosa credi bello?
Di sapere veramente il prezzo
e il nome,
e il nome e il prezzo
che ti stanno dando?

Ma se non fosse per sentirmi vivo adesso,
io nemmeno per tutto l'oro del mondo,
starei gridando.

Tu da che parte stai?
Stai dalla parte di chi ruba nei supermercati?
O di chi li ha costruiti? Rubando?




2 commenti:

  1. testo notevole, però non ho capito di che canzone si tratta
    sarà che sono ancora un po' nel mondo dei sogni stamattina..

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