martedì 16 febbraio 2010

Non si è mai abbastanzafelici
(della propria felicità)



Del tempo non ne riconosco il nome...


.. rimarrei per ore dietro questa finestra,
ad osservare nuvole livide e gonfie...
ad aspettare la pioggia cadere...
a toccare le attese...

a cercare i tratti del tuo viso...
nascosti tra le lacrime del cielo...


....e poi trovarti...

e immaginare il colore dei tuoi occhi
su di uno specchio fatto di pensieri e parole..

immagini
e incertezze....


guardare e percorrere le strade del tuo sorriso mai uguale...

... cercare di immaginare....

l'unica arma che mi rimane, in questa guerra contro me stesso..

..avvolto da una vile maschera fatta di vergogna,
..con gli occhi umidi dal pianto..

..non voglio scendere a patti,
ma nemmeno scappare.



Rimarrei per ore ad aspettare il pensiero di te..
..che sei apparsa in un mattino qualunque..

.. percorrendo a piedi scalzi le mie fragilità..

..osservo la mia vita,
il cuore caldo,
il rumore delle parole...


..e guardo me stesso
..la luce che mi avvolge
..e cerco di capire il senso.


Non si è mai abbastanza felici della propria felicità
..dei sorrisi intensi,
..degli abbracci profondi..

sono sceso per cercare il tuo sguardo..
..mettendo da parte la mia strada
..il mio futuro

ti sto cercando,
sapendoti lontana


..tra i cuscini sparsi
..le luci soffuse
..ed una maglietta stampata..

Guardo adesso la notte...
ne avverto il silenzio profondo..


..e forse non mi riconosco.

Capirne vorrei il senso..
ma forse non ha senso adesso capire

ma soltanto vedere,
guardarsi,

sognare,

ascoltare..



... un vortice denso.... una nota infinita.

Capire vorrei..
vorrei farti capire..


che mi basta sapere che vivi in questo mondo. "




AngS



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