mercoledì 3 febbraio 2010


Sento i galli abbaiare
e gli ultimi mezzi passare

a trafiggere il resto del sabato


son tornato stratardi anche stavolta
e non so come dire
ma me ne faccio una colpa...

perle e gemme stellate
sulle foglie seccate

sotto il cielo turchese di ottobre

che potevi poi esserci anche tu
e non avrei vergogna adesso più?

ah, lasciami libero il cuore
dipartire e di tornare

io che posso fare
sei colori li vedo più?
vispi a quest'ora

la finestra su è accesa
forse è un segnale di attesa

forse è solo un benvenuto

mi pare di salire normale
ma mi sfugge di mano la chiave

mi mangio due Chloralit
ho il passo pesante

confido nel ronzio del frigo

svegliarti non vorrei,

ma non è detto
che riesca a centrare
il mio lato del letto

e indugio a sfiorarti
una spalla o un'ascella

ma ti giri e ti copri di più

no, non è un luogo comune

che tornare alterati dia qualche problema

lancette d'orologio
io vi odio

specialmente se è quasi mattina

mi rinfacciate sempre qualche cosa

si, io al contrario vi farei...
girare



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