venerdì 23 aprile 2010

Bambina





Le impressioni solite della luce e del colore
si mescolano a un brivido di aria mattutina,

le automobili cominciano a muovere le ore:
ti spettino un orecchio e ti faccio più carina...


I miei occhi si ricordano di una televisione,
le mani non capiscono che cosa sto aspettando.

Ma ho i piedi addormentati che mi danno del guardone,
decido che dovrò svegliarli passeggiando

e la città è già nuvola, oasi senza deserto,
e camminiamo tutti dentro alla carta velina,
sotto a un cielo pirata, con un occhio coperto,

la pioggia, prima o poi,
ci arriverà vicina...


E sono giorni a grappoli, tenuti insieme con lo spago,
talmente fitti da non entrare tutti quanti dentro al cuore,

e vengono da notti in cui, in virtù di qualche mago,
riesce il vecchio gioco di prestigio dell'amore...


Ti penso e ti ribacio in sogno
io, l'incatenato,

arrampicato dentro a un grande grattacielo
che gratta arruffato, arrabbiato, disperato,
un paradiso sporco come un sacco a pelo...

Ti penso e ti ribacio ancora
io, l'incatenato,

avrei dovuto certo immaginarlo prima
che con tutti i miei sforzi
non mi sarei liberato della tua maledetta faccia da bambina,

di quello che gli astrologi chiamano destino
e le streghe ci procurano con filtri di magia
e la scienza moderna, con rigore bambino,
vuol calcolare in base a dei quozienti di energia...


...Poi passa molto lenta questa strana mattinata

tra chiacchiere, ascensori e saliscendi del cuore,

un vino un po' in anticipo mi corregge l'aranciata ...
e ripenso

alla tua faccia da bambina


già invecchiata di tre ore...





AngS

1 commento:

  1. ...è meravigliosa...

    Che dire? ci ho visto la sequenza di un film in bianco e nero dove tutto porta o sognare tutto..

    RispondiElimina

...qualsiasi parola ha sempre un valore...