domenica 4 aprile 2010

quattro/aprile



Proprio come quel quattro/aprile:


La libertà conta molto per me

Nel mezzo,

tra il luogo in cui sono nato
E dove mi sto dirigendo

Posso vederti anche da qui

Che tenti di non mostrare la voglia che hai dei miei occhi

"il vento del cambiamento
comincia a soffiare"


dopo quei due giorni

avrei dovuto appoggiare il tuo corpo

e scrollarti di dosso le lacrime (ed anche le mie)

ma è troppo tardi oramai per essere come ieri


il tempo sta per scadere

e dobbiamo ancora dirci
Addio


Ricorda il quattro/prile:

Quando il mondo era giovane e vivo

Cosi "nuovamente" innamorato e desideroso di vivere
ogni cosa nuova....

Ma io immaginavo già come sarebbe andata a finire

Il vento invernale trasporterà lentamente
Il tuo corpo e la tua anima

fino a che non rimarrà
Più nulla di te

(ed è stato così, per Te)


Vorrei appoggiare il tuo corpo su di un letto color vaniglia

e scrollarti di dosso le lacrime

(ed asciugare le Mie)


ma è troppo tardi oramai per essere come ieri

è troppo tardi per ricosiderarci "amici"


il tempo è scaduto

e non ci siamo detti ancora
Addio


Mostra un segno di pace se vuoi

sorridi scherzosamente

ringrazia con un inchino

e mostra quel lato di schiena che tanto piace a me...


Sebbene ora non lo ricordo più

(lo immagino soltanto)


Le cose non saranno più le stesse


Qui nella mia/nostra bella città

Sollevo gli occhi verso il cielo

verso di te

(in segno di qualcosa incompresibile da capire, forse)


Spero troverai REALMENTE qualcuno

Che ha amato la tua anima

come me


Perchè vorrei appoggiarmi sul tuo corpo

e scrollarmi di dosso le lacrime


ma è troppo tardi ormai per essere come ieri

è troppo tardi per considerarci "conoscenti"



il tempo sta per scadere

e non ricordo se con lo sguardo,

quel cinque/aprile


ci siamo detti Addio...


Nessun commento:

Posta un commento

...qualsiasi parola ha sempre un valore...