lunedì 26 aprile 2010


verso il nulla




Un bel mattino ci sveglieremo
e capiremo che siamo vivi.

O che non siamo ancora nati
e non nasceremo mai.
Stropicceremo gli occhi assonnati
e con sollievo,
ci accorgeremo che le sofferenze,
legate ai giorni,
legate alle ore,

sono svanite.

Che le veglie paurose
tra mostri assillanti,

le corse affannose
su strade giganti,

sono svanite

e rideremo,
ormai tranquilli,
prendendoci in giro per la paura che abbiamo avuto,

il sogno di vivere sarà finito.


Ma oggi amore dobbiamo andare,
giù nella strada,

dobbiamo lottare,

perchè il sogno che ancora vediamo,
che annega i nostri visi in un dolore ormai quotidiano,
sia meno triste

mentre aspettiamo quel bel mattino
in cui il Sole gonfi le vele verso la notte,

in cui ci guidi verso il nulla




verso il nulla.






AngS


1 commento:

  1. Clara Janés


    Gli dissi: mai
    vidi nulla come i tuoi occhi,
    mai vidi
    nulla come i tuoi occhi.
    E solamente vedevo il fuoco
    e non il nero
    in fondo alla loro oscurità.

    RispondiElimina

...qualsiasi parola ha sempre un valore...