Il poi di un noi,
senza fine o titoli di coda.
Un poi che crolla all’improvviso,
lasciando strascichi di cielo,
mondi sommersi dietro noi.
Lo sai chi siamo,
impari bene guardandomi negli occhi,
dimentichi più in fretta,
e conti i tuoi rintocchi
pensi alla tua vita,
chi vorresti essere,
cosa vorresti avere.
Io,
surrogato di un piacere intenso (non terreno)
protagonista di un quadro infinito,
scolorito,
impossibile e futurista,
sconosciuto l’autore
famigliare l’amore che cerci di pretendere.
Tu,
sono troppi questi momenti,
gestirli in modi differenti,
mentire a denti stretti,
per un angolo di cielo,
un quartiere in paradiso….
difficile rinunciare al tuo sorriso. Adesso.
Non voglio chiedere il permesso di averti,
rinunciare a questa passione,
non guardare la coscienza.
Benvenuta quindi, nella resistenza,
barricate di umore,
scorte abbondanti di lacrime e passione,
sentieri ripidi e interrotti…
uguali a giorni ridotti a niente,
francamente penso al senso delle cose,
alle ore che hanno visto i nostri corpi uniti,
emozionati,
scolpiti……
decisi ad un epilogo paradossale,
surreale,
banale da capirne il vero.
La verità non è mai simile a quella di ieri,
cieli neri ricoprono i pensieri,
sporchi di catrame e cemento
un pavimento liquido,
sopraffatto all’improvviso,
da un sentimento umile e deciso.
Si è detto “Ti amo”
È questo basta….
Precaria praticità dei sensi,
difficoltà ora nell’astenersi….
a queste stagioni del cuore
al rumore del mare
lenzuola sgualcite perché si è fatto l’amore
Quando si ama
Il corpo lo sa,
ed anche la mente
Quando si ama
Lo si fa veramente….
Non sta scritto nei libri che ho letto….
Rimane però il rispetto per la tua vita,
un graffio di sangue denso
la ragione che adesso ho perso
e vorrei che tornasse in fretta….
Ti vedo affacciarti alla finestra…..
Benvenuta nella resistenza.
AngS
nascondiamoci sulle montagne ...
RispondiElimina