martedì 15 giugno 2010



E una sera che il fiore mi pesa
e le stelle mantengono i loro segreti.

Più freddamente che mai,
guardo le mie povere cose.

Una foto di Angela Davis muore lentamente sul muro
e a me di lei non me ne è fregato niente, mai.


E stasera ho tradito gli affetti,
ho affittato i miei occhi a una banda di ladri,

vedo quel che vedono loro.

Tu conosci mica qualcuno che è disposto a chiamarmi bastardo
senza avermi letto la mano.

Amore mio,
voltati dall'altra parte

a Parigi mi aspettano ancora,
c'è una stanza con bagno prenotata a mio nome,

la moquette sarà piena di topi.

Ieri alla televisione mi hanno detto di stare tranquillo,
non c'è nessuna ragione di aver paura.


Non c'è proprio niente che non va.





2 commenti:

  1. un vecchio poster vagabonda su una parete, una stanza con vecchia moquette a Parigi, i sogni diventano realtà leggendoti.

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  2. a Prigi,a Montmartre per l'esatezza, vendono un quadro rosa chiaro che raffigura il profilo di un sogno rotto... me lo compi per favore?

    Baci.

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...qualsiasi parola ha sempre un valore...