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temporary suspension
pensa al mare
immagina che un pomeriggio d'estate
affiori in superficie qualcosa di misterioso:
che compaia
e poi sparisca prima di essere identificato.
La gente sulla riva sonnecchia,
comodamente seduta sotto gli ombrelloni.
Metà delle persone sta dormendo.
Dell'altra metà,
solo due o tre hanno visto quella cosa.
Nessuno di loro punta il dito:
nessuno grida.
Nessuno ha il coraggio di farlo.
Dopotutto, potrebbero aver visto male.
A pomeriggio,
quella figura
-qualunque cosa fosse-
è solo un ricordo evanescente
Nessuno può affermare con certezza come fosse.
Non si riesce a definirne le dimensioni.
Alla fine si nega di averla vista
e diventa qualcosa che solo si ricorda vagamente
terribile, ma irreale.
Così, qualunque cosa fosse
quella che si era levata verso la luce
è stata lasciata affondare nell'anonimia,
una figura che attraversa lentamente un sogno.
Da svegli,
tutto quel che ricordiamo
è quella presenza imponente
mentre un'ombra giace latente,
nel crepuscolo dei sussurri
sull'altra sponda della ragione:
sono qui.
Aspetto.
AngS
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