
Quando sono stanco, non lo so 
se la notte bianca apro il frigo per mangiare.. 
Quando fuori piove, non lo so 
 esco a far due passi 
 vado per andare 
poi ritorno a casa,
 accendo il phon me lo punto in faccia..
E mi preparo un bagno con i sali 
 che libera da tutto, da tutti i mali.. 
E' inevitabile che io ripensi a te 
 a quelle discussioni catastrofiche.. 
E' inevitabile chiedersi perchè mi manchi così tanto..
Adesso sono solo, non lo so 
 apro qualche libro, leggo 10 volte una parola. 
poi faccio un solitario 
 "chissà se viene" 
 penso a qualche cosa non so se mi conviene.. 
Quando il mare è calmo, non lo so.. 
 Le onde sono un palmo regolari 
 e il tempo che non vola spuma lentamente.. 
 Lo specchio non consola, stuzzica la mente.. 
E' inevitabile che io ripensi te. 
 A quelle litigate memorabili.. 
E' inevitabile chiedersi perchè mi manchi così tanto.. 
E' inevitabile che io ripensi a te.. 
A quelle discussioni davvero catastrofiche.. 
E' inevitabile chiedersi perchè mi manchi così tanto.. 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
L'ho letta tre volte... Ha il sapore di qualcosa che conosco, ma di cui non ricordo più il nome.
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