venerdì 30 settembre 2011
Sei stata l'ondata perfetta
per infrangerti contro di me
e adesso che tutto è sommerso che cosa resta
e perchè?
sei stata un'ondata violenta
per aprirti qui dentro di me
e adesso che tutto è diverso
questo silenzio cos'è?
una festa infestava la mia testa
mentre lei rotolava nella cesta della rivoluzione,
della sbronza
tra le voci calde della protesta
mi sentivo un veliero nel tuo letto
ma per te io non ero che un insetto e poi
un giocattolo d'indifferenza
giù la piazza accendeva la tempesta
quel diluvio di ogni adolescenza
un uragano un ammutinamento
contro la ginnastica dell'obbedienza
samurai senza pace
senza guerra
nell'elastico dei sentimenti tuoi
c'era il disordine dell'innocenza
nell'adrenalina delle mie verità
questo silenzio cos'è?
(La ghiglia si incaglia nella voglia di te
ed io ero il tuo prossimo relitto)
la chiglia si incaglia nella voglia di te
che travolgevi tutto senza tanti perchè
che eri come un tuffo dove il mare più blu
e io ero il tuo prossimo relitto
le sciarpe al collo e tutta la carnalità
in quel corteo le prime libertà
mi consegnavi l'ingenuità
l'ondata perfetta
giovedì 29 settembre 2011
la danza di un mondo perfetto.
se il tuo sguardo dice ti aspetto.
Oggi che ogni gesto ritrova il suo senso.
è un passo sui bordi del tempo.
il riscatto,
il sogno protetto.
nella luce di un giorno perfetto.
nella luce di un giorno perfetto.
E se alla fine riusciremo a credere
Nelle nostre promesse
Avremo pace,
le risposte incognite
Da sempre le stesse
Per diventare adulti come nuovi Dei,
Di un vecchio universo.
Per imparare ad affrontare il tempo noi,
In un mondo diverso.
E dare un domicilio alle distanze e poi,
In un giorno perfetto.
sala danze, domenica aperto.
il tuo passo che non è più incerto.
un rifugio alla fine di tutto.
la certezza che piega il sospetto.
Quando alla fine riusciremo a credere,
Nelle nostre promesse,
Avremo pace, le risposte incognite
pur sempre le stesse,
per dare un domicilio alle distanze e a noi
e un giorno perfetto
Avremo spiagge disegnate e morbide
Dal soffio del tempo
Tramonti ed albe ad aspettare in soffici
mattine d’argento.
Tra le foreste giocheremo
a perderci senza piu orientamento
Tra le tempeste insieme per proteggerci
cullati dal vento
Tra le tempeste insieme per proteggerci
cullati dal vento
Quando alla fine riusciremo a credere
Nelle nostre promesse
Quando alla fine riusciremo
Nelle nostre promesse
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AngS
martedì 27 settembre 2011
Dammi lo spazio e il tempo
o anche solo un frammento della tua attenzione,
perchè possa colpirti,
sedurti,
averti,
in concatenazione di causa effetto, di un fascino perfetto.
La funzione è semplice,
la variabile non c'è
Tu mi ascolti, poi ti offri
Niente esitazioni no
non ci sono incognite
Tu mi ascolti, poi ti offrirai
Dammi lo spazio e il tempo
o appena un argomento di conversazione, con cui possa sfiorarti, lambirti, insidiarti,
con algido distacco appena un estratto per catturarti viva
La funzione è semplice,
la variabile non c'è
Tu mi ascolti, poi ti offri
Niente citazioni no
non ci sono incognite
Tu mi ascolti, poi ti offrirai
Se parli d'affetto
Ma se parli d'affetto,
Mi avvalgo della facoltà di non comprendere
Ma se parli d'affetto,
Mi avvalgo della facoltà di non comprendere
La funzione è semplice,
la variabile non c'è
Tu mi ascolti, poi ti offrirai
averti,
in concatenazione di causa effetto, di un fascino perfetto.
La funzione è semplice,
la variabile non c'è
Tu mi ascolti, poi ti offri
Niente esitazioni no
non ci sono incognite
Tu mi ascolti, poi ti offrirai
Dammi lo spazio e il tempo
o appena un argomento di conversazione, con cui possa sfiorarti, lambirti, insidiarti,
con algido distacco appena un estratto per catturarti viva
La funzione è semplice,
la variabile non c'è
Tu mi ascolti, poi ti offri
Niente citazioni no
non ci sono incognite
Tu mi ascolti, poi ti offrirai
Se parli d'affetto
Ma se parli d'affetto,
Mi avvalgo della facoltà di non comprendere
Ma se parli d'affetto,
Mi avvalgo della facoltà di non comprendere
La funzione è semplice,
la variabile non c'è
Tu mi ascolti, poi ti offrirai
mercoledì 21 settembre 2011
mercoledì 14 settembre 2011
“il
calore del sangue,
un
angolo,
un
tramonto,
un punto
di vista diverso,
il colore
è sempre lo stesso.
Pugno
chiuso, stretto…teso…
che cambia
deciso,
come un
ricordo improvviso.
Scrivo da
qui,
preferisco
così.
Se sai
bene chi sono,
oppure
immagini al pensiero di due mani sconosciute
che si
legano all’unisono.
Forse sai
chi sono,
ascolti
il silenzio muto della sera,
tra il
vuoto di due mondi che si guardano
e non si
trovano.
Non si
trovano più?
Quanta
fretta,
Quanti
respiri ridotti,
Quante
lacrime interrotte.
Queste
luci,
Queste
voci,
Questa
notte!
Osservo
il movimento del mondo,
la vita
dentro una vita…
forse è
ancora un sogno…
il
mattino mi darà una realtà ben vestita di rugiada,
spicchi
di sole intenso,
il vento
denso sul mio volto,
questa
vita che di fatto è già cambiata.
Osservo
il movimento di chi è già vita dentro.
Il suo
nome: il mio tormento.
Ha il tuo
nome,
ne deriva
l’importanza di un cuore che ancora oggi vive e batte nel mio mondo.
Senza paura
Ne timore.
Non ci
sono scorciatoie,
sentimenti
repressi,
la
sincerità ne emerge fiera,
di chi ti
scrive adesso
di chi ti
dice che rimarrai,
contrariamente
forse a quello che adesso è il tuo pensiero
a quello
che non sai…
sconosciuto
il tuo universo…..
….ti parlo
dal mio mondo,
ci vivi e
ci sarai,
sono qui.
E non mi nascondo.”
martedì 13 settembre 2011
Impalcature spartitraffico,
fari alonati blu monossido
Due solitudini si attraggono: tu chi sei?
Come due intrusi che sorvolano le tangenziali dell'intimità
Fiutando diffidenze e affinità. Resta qui!
Da quanto siamo qua non chiederlo,
Dalle finestre luci scorrono,
Lenzuola stropicciate ...che ora è?
Stai con me!
Se c'è un motivo trovalo con me
Senza ingranaggi senza chiedere perché.
Dentro i miei vuoti puoi nasconderti,
Le tue paure addormentale con me
Se c'è un motivo.
Due solitudini si avvolgono
Due corpi estranei s'intrecciano
Duemila esitazioni sbocciano
Stai con me.
Se c'è un motivo trovalo con me Senza ingranaggi senza chiedere perché
Dentro i miei vuoti puoi nasconderti,
Senza ingranaggi senza chiedere perché
Dentro i miei vuoti puoi nasconderti.
Le tue paure addormentale con me
Le tue paure addormentale con me
Se c'è un motivo
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