martedì 25 dicembre 2012



Ti sento scorrere
tra le mie vertebre, 

non so distinguerti dal veleno
che ho sulla pelle. 

Sei nel mio stomaco
come uno spiffero,

puoi farmi in pezzi
senza che quasi riesca a sentirlo.

Non lascerò
che sia il senno a decidere 

ciò per cui combattere,
cosa perdere! 

!
Il pensiero di te mi prenderà,
mi trascinerà in un groviglio di voglie...

perché del calcolo hai fatto un simbolo
e ingenuamente ti aspetti
che io sappia capirlo. 


Il pensiero di te 
mi prende già. 

Di nuvole mi vestirò 

per nasconderti le stelle, 

di polvere mi truccherò 

perché non sian per te tutte le lacrime. 


Stai con me 
anche se male farà. 





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