lunedì 14 gennaio 2013



Chissà se poi è vero
che le stagioni svaniscono
con la felicità che ti sfugge inavvertita 

come sabbia tra le dita

Se c'è da ricordare
è per tutto quel male banale


così, per fare
che ci siamo detti
e che ci siamo fatti



Ma il corso del giorno
che scrosta parole
e cancella l'inchiostro
coi complicati pretesti del come 

 




La vita nelle tasche
come laghi chiusi in vasce 


trabocca per natura
non la puoi arrestare



Lo scopri solo dopo
che amarsi dal silenzio
non è tanto un'impresa 


Vittoria contro resa 



Ma il corso del giorno
che scrosta parole
e cancella l'inchiostro
coi complicati pretesti del come 


E resta solo il cuore spalancato su di te
che sei il mio nutrimento tendente all'infinito



ne hai abbastanza di parole
e dei complicati pretesti del come 




1 commento:

  1. Canzone triste d'amico
    Se il nostro regno non è stato
    di questo mondo,
    e sappiamo con sicurezza che
    non ce ne è un altro,
    dimmi ciò che ci rimane,
    amico,dimmi ciò che ci rimane.
    Né desideri e neppure speranze;
    un confuso mucchio di sogni neri,
    questo è ciò che ci rimane,
    amico,
    solo un confuso mucchio di sogni.
    Sempre più piccolo.
    Ormai sta su un fazzoletto,
    come un pianto.
    Ma come ci pesa,amico,
    ma come ci pesa.
    Di più, quanto è meno.
    (Ángel González)

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