"Non c'era tempo per parlare,
nè per pensare.
Eppure quel giorno,
col mare davanti e con gli sguardi persi in aria,
contemplavamo la lentezza delle nostre vite.
contemplavamo la lentezza delle nostre vite.
Nulla turbò le acque basse della spiaggia assonnata,
non c'era vento che potesse temere di soffiare
eppure si limitava ad aspettare
dietro le nostre menti impegnate a sognarci.
Ma noi non abbiamo sogni,
non abbiamo nulla.
Nemmeno una foto parla di noi,
nemmeno un cuscino,
un film,
nemmeno un'illusione.
Ora sei qui
e io ti vedo come un ricordo d'altri tempi
pieni di nostalgia del futuro che incombe
e noi inermi ad aspettarlo.
Ti guardo,
non ti riconosco.
Mi chiedo chi sei.
Mi chiedo da dove vieni.
Ma tu vieni dal nulla delle cose perdute,
come quei cibi che ti ricordano terre che hai calcato
e che mai più assaporerai.
Ne ricorderai solo l'odore
e andrai alla ricerca tra tutti gli odori proprio di quello,
quell'unico odore che non sai cos'è,
che tu cerchi e cerchi ancora e non trovi.
Non lo ritroverai mai. Più.
Potresti però descriverlo al mondo,
ogni minimo dettaglio,
ogni essenza,
così come io descriverei te,
i tuoi occhi con la precisione di un orafo.
Cercherò,
si che cercherò.
Poi quando sarò stanca
mi siederò proprio dove quel giorno siamo stati io e te.
Chissà se mi ricorderai il mare
e tu
in quale angolo di spazio trascinerai quell'animo
ribelle e innamorato.
Mentre colmo di emozione questi pensieri,
mi stringo nella sciarpa.
Fa tanto freddo qui al mare oggi.
V10
non solo al mare ...
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