ho voglia di una sera piovosa di fine novembre.
un giorno
infrasettimanale, che il giorno dopo ci si sveglia presto e ci si butta
nel traffico con la solita fretta.
ho voglia di un cappotto
ho voglia di entrare nella tua macchina, sentire il
tuo profumo, lasciarla accarezzarmi le narici, solleticarmi i sensi.
lasciarla convincermi che sei lì, accanto. ti chiederò "dove andiamo?" e
tu mi dirai "in un posto carino…", e mi racconterai del tuo lavoro e
dei tuoi progetti, ed io ti dirò "io a pomeriggio ho dipinto, e poi son
andato a fare la spesa in bici." . parcheggerai tranquilla, pigierai il
pollice sul tasto del telecomando, le quattro frecce accese ti
segnaleranno al’unisono che hai chiuso portiere e specchietti. entreremo
in questo locale coi tavoli neri e le luci soffuse, con questa
splendida orchestra che suona dal vivo, accarezzando gli strumenti come
fossero donne. e la musica jazz cullerà i nostri discorsi.
mangeremo ottimo cibo, e lo accompagneremo con del vino rosso. e brinderemo a noi.
usciremo da lì sorridenti. fumeremo una marlboro rossa, forse.
passeggeremo nella piazza deserta, le luci accese e le finestre spente.
poi mi accompagnerai a casa. troverai parcheggio troppo lontano dal
mio portone, così scenderai insieme a me. guarderai attentamente il mio
cappotto,
mi bacerai e mi diari
"buonanotte", col tono di voce più basso che puoi. ed io mi sentirò
protetto. importante, almeno per te. e mi addormenterò felice,
scrivendoti un sms sotto le coperte che profumano di sapone di
marsiglia.
ma per godere di tutto questo, dovremo aspettare novembre.
Nessun commento:
Posta un commento
...qualsiasi parola ha sempre un valore...