sabato 21 maggio 2016

we will know in the next life




Ho pochi veri amici 

accanto alla mia bara

e so che verseranno lacrime acide anche sulla mia lapide

-da cascate del Niagara-



il corpo si separa dall'anima sottile

come la lama di una spada, il sorridere di chi mi ama.



c'è chi piange in prima fila

china, presa dal senso di colpa

di non essermi stato vicino prima,



la folla mormora:

dice “che vuoi farci ha perso la sua strada”



intanto il prete predica il solito sermone:

e' l'ora della nenia della domenica

per chi muore nel nome del signore”



fatti pure il segno della croce!

perché' non mi vedrai più'.



tanto sapevo chi ero già'



da qua giù',

il mondo così' ipocrita finge di celebrarti



so che oggi piange me

ma domani e' pronto a scordarmi.



e chi m'ha sempre dato del fallito

caso strano adesso mi considera il più' grande artista.





tutta una messa per me

per ricordare di me



Qualcuno scuote il capo

pensa ad un talento innato

andato sprecato senza averlo mai ascoltato,



qualcun'altro e' capitato per caso

in questo luogo sacro



ma ho ben chiaro il quadro:

ho messo l'ultimo tassello

ho completato il puzzle,

ho lasciato i miei cuori

mia madre e mio padre



a chi mi dice: “la vita e' bella”

non so che rispondergli, mi spiace.



quanti si spacceranno per grandi fratelli miei

tutti ti vogliono bene

e sono veri amici solo quando non ci sei.





in chiesa c'e' anche lei che si copre il volto

che diceva “amore”

per poi abbandonarmi nel momento del bisogno.





si dice sia stato il volere di Dio

ma: “il mio destino lo decido io”





la messa e' finita

e pace all'anima sua”



ma c' ho in serbo una sorpresa

anche più' dolce del kahlua,







mi alzo di scatto dal feretro

in un attimo il mio suicidio fallisce!









non c'era modo migliore per dimostrarvelo.






Buon Viaggio. 





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