sabato 22 agosto 2009

distanze
(luogo incerto)



Questo Blog sta diventanto un campo di raccoglimento pensieri/sparsi, un luogo incerto, un vicolo buio dove si spaccia furtivamente merce sconosciuta: sensazioni, stati d'animo, ira, irrascibilità, maledetta incostanza....(maledetto me).

il tempo sbriciola questi giorni nuovamente in bilico dentro di me.... se potessi scrivere un finale per dare una conclusione a questa mia pazzia, lo farei precisamente come sussurrano spesso i miei sogni, volare dal 90simo piano di un palazzo infinito sche sfiora con le unghie un cielo color vaniglia.

Colmare le distanze.... come nei miracoli.
le Distanze....

Distanze imposte da questi giorni che "piangono burbon", distanze ovunque, come una legge imposta da una corte marziale, distanze che scendono qui, distanze tra un piano e l'altro di questo posto, alchimie trasportate da una scrivania all'altra, distanze tra la mia casa e la tua, tra chilometri percorsi in macchina che ci allontanano e ci avvicinano. ogni giorno.

Distanze, perchè si può vivere solo di questo,

vicini e lontani,

giorno dopo giorno,

agosto dopo agosto,

e vorrei che non fossi venuta mai qui, aprendo la porta con i tuoi occhi verde nocciola,

un infinito perenne tra silenzi e similitudini, tra fantasie e mancate realtà.


perchè?
perchè sappiamo benissimo le ragioni di questi perchè?

l'infinito sceglie sempre la sua lacrima,
scende silenziosa e percorre disegni astratti sul mio volto, e sul tuo che legge parole scritte in una notte d'estate dove ho combattuto da solo contro il diavolo del mio inferno.


Se decidessi REALMENTE la strada da percorrere,
sicuramente sarei più vivo di oggi,
ma perderei per strada i pezzi di un'intera vita

percorsa per ricostruirmi.





"Nei miei sogni muoio ogni volta
Quando sveglio la mia mente caleidoscopica
Non intendevo ferirti
Non ho mai voluto mentire


Dì la verità, non mi hai mai voluto
Dimmi


Nei miei sogni
sono sempre geloso

Quando mi sveglio
esco fuori di testa


Esco fuori di testa
"





se potessi scrivere un finale per dare una REALE conclusione a questa mia pazzia,
lo farei precisamente come sussurrano spesso i miei sogni:
volare dal 90simo piano di un palazzo infinito sche sfiora con le unghie un cielo color vaniglia.



immaginato e voluto da

AngS




3 commenti:

  1. queste frasi sono assolutamente meravigliose.

    coplimenti.

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  2. per chi vede un cielo color vaniglia non serve un finale REALE e probabilmente le distanze sono quelle di un ciuffo di panna color nuvola ...

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  3. Dico solo che ho letto, e che mi è piaciuto. Come la canzone in sottofondo, e ora in silenzio esco, non tocco nulla di questa pagina, la voglio lasciare cosi.

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...qualsiasi parola ha sempre un valore...