il Califfo Harùn ar-Rashìd, una notte, in preda all'insonnia si traveste da mercante ed esce per le strade di Bagdad.
Una barca lo trasporta per la corrente del Tigri fino al cancello di un giardino.
Sull'orlo di una vasca, una donna bella come la luna canta accompagnandosi con un liuto.
Una schiava fa entrare Harùn nel palazzo e gli fa indossare un mantello color zafferano.
La donna che cantava nel giardino è seduta su una poltrona d'argento.
Sui cuscini intorno a lei ci stanno sette uomini avvolti in mantelli color zafferano-
"mancavi solo tu", dice la donna. "sei in ritardo", è l'invita a sedersi su un cuscino al suo fianco.
"nobili signori, avete giurato di obbedirmi ciecamente, e ora è giunto il momento di mettervi alla prova" - e la donna si toglie dal collo un vezzo di perle.
"questa collana ha sette perle bianche e una nera. Ora ne spezzerò il filo è lascerò cadere le perle in una coppa d'onice. Chi tirerà a sorte la perla nera, dovrà uccidere il Califfo Harùn ar-Rashìd e portarmi la sua testa. Per ricompensa gli offrirò me stessa. Ma se si rifiuterà di uccidere il Califfo sarà ucciso dagli altri sette, che ripeteranno il sorteggio della perla nera"
Con un brivido Harùn ar-Rashìd apre la mano, vede la perla nera e, rivolgendosi alla donna: "Obbedirò agli ordini della sorte e tuoi, a patto che tu mi racconti quale offesa del Califfo ha scatenato il tuo odio......" chiede, ansioso di ascoltare il racconto.....
La donna lo guarda fisso negli occhi..............................
AngS
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...qualsiasi parola ha sempre un valore...