mercoledì 1 settembre 2010



Settembre spesso ad aspettarti
e giorni scarni tutti uguali
fumavo venti sigarette
e groppi in gola e secca sete di te

tue cartoline-condoglianze
"hello bastardo ci vediamo"

l'adolescenza che spedivi
sulle mie tenebre incestuose-osé

ed il futuro stava fuori
dalla new wave da liceale

così speravo di ammalarmi
o perlomeno che si infettassero i bar

novembre mio facevi freddo
la fronte frigo il polso a zero

sporcare specchi era narcosi
"potrei scambiare i miei 'le ore' con te ?"

tremavo un po' di doglie blu
e di esistenza inutile

vibravo di vertigine
di lecca-lecca e zuccheri

vespe d'agosto in caldo sciame
per provinciali bagni al fiume
mi pettinavo un po' all'indietro
superficiali ricreative pietà

sabato sera dentro un buco
e disco-gomma-americana

leccavo caramelle amare
e primavere già sfiorite con te
e già ti odiavo dal profondo
avevo piombo da sparare

se stereofonica posavo
d'imbarazzante giovinezza lamé

e fantascienza ed erezioni
che mi sfioravano le dita

tasche sfondate e pugni chiusi
"avrei bisogno di scopare con te"

tremavo un po' di doglie blu
e di esistenza inutile

vibravo di vertigine
di lecca-lecca e zuccheri

di doglie blu
e di esistenza inutile

vibravo di vertigine
di lecca-lecca e zuccheri




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