lunedì 20 maggio 2013



In un giorno di uggia e tè
imbiancato dalle nuvole,
lei giunse con una lettera:
"Tieni" disse, e gliela lasciò.

Quando fu solo e fragile
prese a leggere parole che
provocarono palpiti
e confusa intensità.

Ohh, rileggi una volta in più
fino a farti impressionare...
in quei fogli lilla ci sei tu
e ti vogliono toccare a fondo,
nel cuore di una sensibilità manchevole.

Proverai a non più fingere?
Provaerai a non più perdere?
Proverai oltre il tuo limite?Proverai?
E lui smarrito e perso la ripiegò...

Sul divano ristette un pò
con la sua irrequietudine,
ripetendosi "Lo farò...
Laverò quelle lacrime".

Poi rilesse da capo e...
Sifermò...Ripartì...Cessò...
E in un'eco di turbine
relegò quelle suppliche.

Ohh, rileggi una volta in più
fino a farti impressionare...
Ma l'ignavia, invincibile,
non lo fece replicare mai
E ora dicono che sta pagando.
E sempre pagherà

Proverai...?




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