giovedì 20 giugno 2013




supino sul letto 
soccombo ad un cuscino cui dò la tua essenza.

sono tossico di te,
 di tutto ciò che ti riguarda, 
di tutto ciò che sei 
e sarai 

e se mi senti scusami, 
stavolta sono serio.

passerà?

c’è una stanza buia, 
una persiana a mezz’asta, 
una finestra aperta 
e una tenda bianca che sventola pigra. 

due comodini, 
un solo lume. spento.

c’è un grande letto in mezzo. 
ci sono lenzuola disfatte,
 violentate. 

c’è una donna, una donna stanca, esausta, sfinita, 
una donna forte e la sua forza dispersa, 
seminata tra le pieghe bianche e grigie del cotone.

e c’è un uomo, un vero uomo, 
che stringe le sue gambe come fossero speranze. 

e piange. piange.



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