mercoledì 3 luglio 2013



questa notte sogno Roma. niente di personale, nessun legame particolare, nessun paio d’occhi lasciati a guardarmi le spalle nè mani svuotate delle mie guance. 
niente. solo Lei. 
i suoi spazi larghi,
 le sue luci calde, 
i sette colli tutt’attorno e il Tevere nel mezzo.

la sua gente, 
le sue storie. 
passeggiare di sera, 
di notte, 
di notte fonda, 
in mezzo al silenzio di chi in fondo non dorme, 

anche se non c’è più nessuno in giro, anche se piove, non fa niente, 
abbiamo l’ombrello, facciamo a metà, dai vieni più vicino, torniamo a casa, mettiamoci a dormire.

questo, cerco io. qualcosa di grande e familiare in cui perdermi.

e sarei certo di poter cambiare la mia vita 
se potesse cominciare un noi.




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