è comico il silenzio che c’è attorno a me
mentre l’anima grida.
quest’anima ingorda stanotte grida il tuo nome.
ti cerca nel buio.
la
tua pelle come un candido lenzuolo.
il tuo profilo,
il tuo profumo,
il
tuo collo bianchissimo
da avidamente risalire come una corrente
elettrica letale.
poi il lobo, l’orecchio, i capelli,
quei capelli in
cui stringo i miei pugni.
le labbra, dio, le labbra. quelle due sponde
perfette
su cui lasciar infrangere le mie tempeste.
e denti feroci in
una smorfia.
mordimi, se hai coraggio.
e poi, poi lasciami sbranarti.
voglio ruggirti addosso,
ma senza spaventarti.
voglio sfidarti e non
farti arretrare,
alzare la posta
e di volta in volta vederti lottare per
sostenere il mio gioco perverso.
è una partita senza vincitori nè
vinti.
soltanto noi. avidi.
amanti.
Nessun commento:
Posta un commento
...qualsiasi parola ha sempre un valore...