giovedì 17 aprile 2014




è l’attesa che mi lacera. l’attesa del momento.
quegli occhi neri senza confine. e più il momento s’avvicina, più sento che mi mancherà il terreno sotto i piedi, e più viene a mancare ogni intenzione, e più mi temo. 

avrei dovuto chiuderla subito. una vendetta, una bella vendetta, sottile e potente, nei confronti tuoi, 



la vendetta è il duello dei poveri.
una nuova ingiustizia. e non sana la piaga.
 
 
 
perchè vedi, quando ami sei paralizzato. ti chiedi il perchè delle azioni dell’altro, ma, ancor prima, ti chiedi il perchè delle tue. e -se veramente ami- a quelle altrui hai sempre una ipotetica e plausibile giustificazione da dare. alle tue no.
 
perdonare a priori. questo è l’Amore.
avresti dovuto impararlo. 
 
 
L’odio è un liquore prezioso, un veleno più caro di quello dei Borgia;
perché è fatto con il nostro sangue, la nostra salute, il nostro sonno e 
due terzi del nostro amore. 
 
Bisogna esserne avari.
 
(Charles Baudelaire)
 
 
 
 vattene via dai miei sogni.
 
 
 
 

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