sabato 19 aprile 2014



 non mordere una rosa. potresti ferirti.
non mordere me. potrei avvelenarti.
un quarto a mezzanotte. col cuore cupo di rock e pensieri mi siedo nel mio studio. dò le spalle alla finestra. non voglio guardare la vita che stanca ci si trascina dietro. 
mando giù le mie patatine regolari. leccandomi la punta delle dita. come mia madre odia. come io amo fare. sfoglio i fiori del male.

ognuno di noi ha in sè il cielo e l’inferno.
lascio scegliere a te, con quale dei due hai avuto a che fare.
m’incammino. non mi segui. non mi  volto. 



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