questo blog a volte tace.
come me.
per la prima volta riservato. come me.
io che ho così tanta ansia di dire al mondo che ci sono, per una volta
mi chiudo in un silenzio. il dubbio del passato. di cosa poteva essere e
mai è stato.
eppure, lo sai, io ti amavo. amavo il nostro stare insieme così
innocente e disperato, il nostro prepotente avvinghiarci, il modo in cui
le nostre vite s’aggrappavano l’una all’altra e piano s’urlavano
amiamoci.
amavo le tue pause, i tuoi silenzi, più dei tuoi
discorsi.
amavo financo la tua pseudo timidezza.
amavo te. e amavo questo amare, così nudo di parole, che non
necessita d’altro se non di se stesso. che ci tiene uniti in qualche
modo anche oltre le alture e i bassifondi che ci separano. che va oltre
tutte le parole che sappiamo già, ma non sappiamo dirci.
sì, io ti amavo. e forse t’amo ancora. non già perchè ad amare
imparo adesso. perchè innamorarsi è facile, e viene bene a tutti. ma
amare, quello no. ad amare si impara. ed io mi sto allenando.
ci penso, o meglio, ci provo io a
darti una giustificazione.
non t’affannare a non farmi del male, in parte ci sei
già riuscita.
ed ho paura di sciuparlo, quello splendido ricordo,
perciò
lo proteggo geloso, chiuso a chiave dentro me.
e tengo solo il buono. e
butto via quel marcio che si palesa agli occhi di chi non ama.
un addio
alla malizia, la tua, quella che non so vedere.
e ti scrivo. ti scrivo ancora.
Nessun commento:
Posta un commento
...qualsiasi parola ha sempre un valore...