giovedì 15 maggio 2014




Ogni tanto mi chiedo cosa mai stiamo aspettando.
Silenzio


- Che sia troppo tardi, madame ...

uno si fa dei sogni,roba sua,intima,e poi la vita non ci sta a giocarci insieme,e te li smonta,un attimo, una frase e tutto si disfa. Succede. Mica per altro che vivere è un mestiere gramo.Tocca rassegnarsi. Non ha gratitudine, la vita, se capite cosa voglio dire. Gratitudine.


Poi non è che la vita vada come tu te la immagini.
Fa la sua strada. E tu la tua. E non sono la stessa strada.
Così... Io non è che volevo essere felice, questo no.
Volevo... salvarmi, ecco: salvarmi.
Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri.
Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente:
il dovere, l'onestà, essere buoni, essere giusti. No.
Sono i desideri che salvano. Sono l'unica cosa vera.
Tu stai con loro, e ti salverai. Però troppo tardi l'ho capito.
Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile:
e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male.
E' lì che salta tutto, non c'è verso di scappare,
più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci.
Non si ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare.
Con tutta la forza che avevo. Mi sono fatta tanto di quel male
che tu non te lo puoi nemmeno immaginare.


A.Baricco, "OceanoMare" 




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