giovedì 12 maggio 2016
Ora che è rientrata nell'atmosfera
con le gocce di Giove tra i capelli,
si comporta come l'estate e cammina come la pioggia.
Mi ricorda che esiste il momento per cambiare.
Dal ritorno del suo soggiorno sulla luna, ascolta come la primavera e parla come giugno.
Dimmi, hai viaggiato attraverso il sole?
Sei arrivata fino alla Via Lattea per vedere tutte le luci svanire?
E che.. il paradiso è sopravvalutato.
Dimmi, sei caduta per colpa di una stella cadente?
Una di quelle senza cicatrici permanenti.
E ti sono mancato mentre stavi cercando te stessa là fuori?
Ora che è tornata da quella vacanza dell'anima,
ripercorrendo il proprio cammino attraverso la costellazione,
ascolta Mozart mentre fa l'amore.
Mi ricorda che c'è spazio per crescere.
Ora che è tornata nell'atmosfera,
temo che potrebbe pensare che sono solo un sogno.
Raccontare una storia circa un uomo che ha così paura di volare da non essere mai atterrato.
Dimmi il vento ti ha fatto perdere l'equilibrio?
Sei finalmente riuscita a ballare con la luce del giorno?
E ritornare verso la Via Lattea.
E dimmi, Venere ti ha fatto perdere la testa?
Era tutto quello che volevi trovare?
E ti sono mancato mentre là fuori stavi cercando te stessa?
Fuori, là, riesci a immaginare nessun amore, orgoglio, la tua migliore amica che ti dà sempre ragione anche quando sa che hai torto?
Riesci a immaginare nessun primo ballo, romanticismo liofilizzato, 5 ore di conversazione al telefono,
il miglior latte di soia che tu abbia mai bevuto... e me...?
Dimmi il vento ti ha fatto perdere l'equilibrio?
Sei finalmente riuscita a ballare con la luce del giorno?
E ritornare verso la Via Lattea.
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