lunedì 13 luglio 2009

verità



"io vorrei rimanere" dissi.



C'è una debolezza che prende gli uomini alla fine della battaglia: quando si rendono conto della fragilità della vita, se la stringono al petto come una zuppiera di cristallo che hanno quasi lasciato cadere, e davanti al tesoro della vita si perdono improvvisamente di coraggio.

In quel momento tutti gli uomini sono codardi, e non riescono a pensare ad altro che all'abbraccio di una donna, ad altro che alle parole consolatorie che solo una donna sa mormorare, ad altro che alla gioia di smarrirsi nei labirinti fatali dell'amore.

L'uomo in balia di tale debolezza farà cose che manderanno all'aria i suoi progetti più meditati, farà promesse che cambieranno il suo avvenire.

Fu così che mi persi dentro i suoi occhi.



"allora rimani" rispose.



il bisogno che ha la donna di alleviare la solitudine dell'assassino della tua anima
di spazzar via il rimorso della vittoria o la vanagloria della sconfitta
di calmare il tremito nelle ossa
di asciugare le calde lascrime di sollievo e di vergogna
di abbracciarti mentre senti che l'odio viene meno e lascia il posto ad una forma superiore d'imbarazzo
di spruzzarti di lavanda per nascondere l'odore del sangue sulle punte delle dita e il sangue puzzolente coagulato nella barba

il bisogno che ha la donna di dirti che appartieni a Lei e di allontanare la tua mente dal pensiero della morte dell'anima
di soffocare la tua curiosità
di sapere cosa vorrebbe dire affrontare il Giudizio,
di impedirti di invidiare coloro che sono andati prima di te a guardare in faccia l'amore e di cancellare i dubbi che ti serpeggiano nello stomaco sull'esistenza del cuore....



"tu credi di non dirmi niente...,
ma dalla tua magnificenza e dalla tua villania, dalla tua pinguedine e dal tuo viso austero,
io capisco che sei l'esemplare di un mondo in cui l'edonismo convive con il sospetto,
dove la violenza, perchè questo silenzio è una forma di violenza, va a braccetto con la contemplazione della bellezza,
e che il punto debole di questo universo di lassismo e cattiveria: è la vanità

La vanità è l'incantesimo di cui tutti sono progionieri,
ed è grazie alla mia conoscenza di questa vanità che io raggiungerò il mio scopo. forse.



AngS

1 commento:

...qualsiasi parola ha sempre un valore...