Zero è un sole stanco,
addormentato sopra questo mondo.
Uno è un nodo al collo,
un passo indietro, quello che non so.
Due sono gli anelli per legare uno ad uno i fili,
cinque le mie dita
per aprire porte chiuse ora o mai.
Conto fino a tre,
prendo fiato
e poi respiro a fondo.
Quattro cinque sei
forse ti dirò quello che sento.
esplodono e dividono mille paure.
, come se riprendessi a respirare.
di colpo ogni momento sta per cominciare.
come se non mancasse che una cosa.
Nove sono piogge,
temporali,
quando vuoi uscire?
Dieci è un mare intorno,
conto il cielo,
mille nuvole.
Quanti numeri hai spostato in tutte queste ore?
Ventimila
seicentomila battiti di cuore.
rapidi conteggi per andare altrove.
è così, ogni volta torno a zero.
sono qui.
viaggiare o stare fermi è solo un'intenzione.
come se ogni volta fosse vero.
Certo i miei respiri ed ora mille ne vorrei ancora.
Ma dimentico come si fa
A me la vita non piace
RispondiEliminae non posso cambiarla
Mi sforzo allora
di farmela piacere
e qualche volta me ne dimentico,
dico: la vita è bella.
Ma la vita degli altri
mi sta sempre davanti
mi da una malinconia immensa.
Perché nessuno riesce a mentire
a me che so mentire
così bene da dimenticare
che sto inventando la vita.
Andrà a finire che perderò
il filo delle bugie
e una cosa nascerà simile
alla necessità d odiare qualcuno che amo,
nella speranza che il male e il bene
non mentano più e smettano
di sembrare diversi.
Erminia Passananti
Se ci sono ancora i luoghi ma i treni perdono tempo,
RispondiEliminase ci sono le fermate ed è tardi per scendere
se i nomi solitari si confondono velocemete
e se la vita si spalma fioca sopra i miei riferimenti... io corro al contrario certo,però corro e non mi fermo più!!
mille erano, le tue parole, zero adesso, anche questo silenzio, aiutami a ricordare, come si fa a vivere
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