sabato 3 dicembre 2011





#23


ore: 4:31




"ormai la notte è tale e quale al giorno,
con la sottile differenza che di notte tutto diventa molto più chiaro.




le mattine urbane confondono,
le nottate immaginarie chiarificano dentro uno stato di pura necessità..




Io non so se a volte non ti rendi realmente conto di chi siamo,
di che cosa siamo,


di questo trasporto fisico molecolare,
di questa unione mentale...
di questo inevitabile "sistema esistenziale"





Io non so se a volte non ti fermi a pensare,
ma pensare veramente.


questo bene
tutto questo male....


questa impossibilità di amare
contrapposta alla facilità di volersi...




questa notte è diversa dalla altre...
mi fermerò qui.


ti lascerò questi pensieri....
con la speranza che comprenderai REALMENTE...



Debbo sporcare il cielo 
e farlo tornare giù

com’era prima
prima che venisse l’amore, 
questa strana cometa 

prima che quel vento
dividesse le cose

prima che le stelle,
tutte, 
cadessero nel mare 

prima che la tua bocca
si aprisse per farsi baciare 

prima che le nostre lacrime
riempissero il mare

e che i pesci in silenzio
decidessero di non parlare. 

Voglio sapere chi sarò io
e che uomo, 
che animale
la prossima vita sarò

quanti campanelli
per trovarti dovrò suonare.

Ti ho vista nascere domani. 

Vorrei conoscere
le tue mani 

tempo,
dammi il tempo d’imparare 

e il sole 
per potermi asciugare 

un cielo nuvoloso
dove venirti a cercare

una nuvola per nascondermi 

e questa tua bocca.. 

...per poterti baciare


...buon risveglio"





(sto ascoltando: Gavin DeGraw "Young Love")








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